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Milano, pestaggio della donna trans: altri quattro vigili indagati

Altri quattro vigili indagati per il pestaggio della donna trans

Altri quattro vigili sono indagati per il pestaggio della donna trans che è avvenuto a Milano, il cui video è finito sui social.

Altri quattro vigili sono indagati per il pestaggio della donna trans che è avvenuto a Milano, il cui video è finito sui social. Già tre agenti risultavano indagati.

Milano, pestaggio della donna trans: altri 4 indagati

La Procura di Milano ha concluso le indagini sul pestaggio della donna trans da parte di tre agenti della polizia locale di Milano, avvenuto lo scorso 24 maggio davanti all’università Bocconi. I video della violenza sono stati diffusi online e avevano colpito tutti, mostrando la donna apparentemente inerme mentre veniva picchiata. Oltre ai tre agenti presenti nel video, sono stati indagati anche altri quattro agenti: due di loro per falso in atto pubblico e tre per abuso di autorità. Nei video si vedono quattro agenti che immobilizzano la donna e uno di loro che la colpisce ripetutamente con il manganello e con un calcio. Sulla donna viene usato anche lo spray urticante.

La donna era stata fermata davanti al parco Trotter dopo una segnalazione per schiamazzi ed era stata caricata in macchina dagli agenti. Secondo quando ha raccontato al Corriere della sera, siccome stava prendendo a testate il plexiglas che divide i sedili anteriori da quelli posteriori, era stata fatta scendere davanti all’università, dove è stata picchiata. Lì era avvenuta l’aggressione mostrata dai video e dopo il pestaggio la donna è stata portata all’ufficio centrale arresti, dove è rimasta per sei ore, senza mai essere arrestata.

Milano, pestaggio della donna trans: gli agenti indagati

Dei quattro agenti solo tre sono stati riconosciuti come autori delle violenze e sono stati subito indagati. Lunedì si è saputo che le indagini hanno riguardato anche altri quattro agenti. Secondo la procura, quanto emerso dalle indagini non coincide con i verbali sull’arresto della donna. Per questo quattro degli agenti sono stati indagati per falso in atto pubblico. A tre dei sette agenti indagati si contesta anche l’abuso di autorità contro arrestati. Secondo le indagini, nonostante fosse “collaborativa e in condizioni fisiche critiche“, la donna sarebbe stata portata in una camera di sicurezza, ammanettata, senza la possibilità di lavarsi il viso dopo che le era stato spruzzato lo spray al peperoncino.

Nel verbale della polizia locale si legge come la donna fosse “in evidente stato di agitazione” e rifiutasse di collaborare. Il verbale, secondo le indagini, conterrebbe elementi falsi, come i fatto che la donna si fosse spogliata vicino al parco e che urinasse davanti a tutti e sbattesse la testa contro i finestrini. La donna è stata accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e ricettazione.