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Milano: tenta violenza, si salva con lo spray al peperoncino

spray al peperoncino

Una ragazza di 25 anni è stata aggredita nella metro di Milano da un nigeriano. La giovane si salva dallo stupro grazie allo spray al peperoncino.

Solo il sangue freddo, la prontezza di riflessi e lo spray al peperoncino hanno evitato ad una giovane di subire una violenza sessuale. I fatti risalgono al 20 luglio 2018, quando una ragazza di 25 anni si appresta a prendere la metropolitana di Milano, stazione di Porta Garibaldi. Sono le 5 del mattino, la giovane ha appena finito il suo turno di lavoro e stava per rientrare a casa. A quell’ora le strade sono praticamente deserte, e ancor di più la metro. Un 31enne nigeriano la segue e in un primo momento la blocca e la palpeggia. La ragazza riesce a divincolarsi perché l’uomo molla la presa quando vede avvicinarsi alcuni passanti.

Borsettata e spray al peperoncino

A quel punto la ragazza entra nella metropolitana. Dopo aver superato i tornelli, percorre velocemente le scale che portano in stazione, probabilmente sperando che il treno passi in fretta. Il 31enne però la segue e la raggiunge facilmente. La ragazza non si è fatta però cogliere totalmente di sorpresa. Prima di tutto colpisce il nigeriano con la sua borsa e poi gli spruzza lo spray al peperoncino che in maniera previdente si era tenuta in mano. A quel punto, l’uomo non può far altro che allontanarsi a causa dell’inevitabile irritazione agli occhi. La 25enne scappa e chiede aiuto. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Milano insieme alla Polfer e in breve tempo hanno portato all’arresto dell’aggressore, accusato di violenza sessuale.

Salvini: lui stupra e io razzista?

“Una ragazza di 25 anni è stata aggredita giorni fa in stazione a Milano e si è salvata dallo stupro soltanto usando lo spray al peperoncino” commenta su Facebook Matteo Salvini. “Arrestato oggi lo stupratore, spero stavolta trovi un giudice che lo lasci in galera per anni” sottolinea quindi il ministro dell’Interno.

In maniera ironica il leader della Lega quindi conclude: “Non vi posso dire che lo stupratore è un immigrato nigeriano, clandestino e con precedenti penali, sennò mi accusano di razzismo. – e aggiunge – Scommettiamo che i telegiornali taceranno??”.