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Indipendenza Catalogna, Ue: 'Misure Madrid rientrano in costituzione'

misure madrid

Le misure adottate da Madrid rientrano in costituzione. Così si esprime l'Unione Europea nei confronti delle misure adottate dal premier spagnolo Rajoy per la Catalogna.

Misure Madrid rientrano in costituzione. Così si esprime l’Unione Europea nei confronti delle misure adottate dal premier spagnolo Rajoy per la Catalogna. La Commissione Ue rispetta e approva l’operato del premier e sottolinea che le sue azioni sono conformi e rispettano l’ordine costituzionale spagnolo. Il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, risponde così a tutti coloro che credevano si stessero violando i principi dello stato. Madrid andrà avanti con la sua decisione, avanzata per impedire l’indipendenza alla Catalogna.

Le parole della Commissione Ue

Misure Madrid rientrano nella costituzione. Le azioni avanzate da parte del premier spagnolo Rajoy sono state largamente appoggiate dalla Commissione dell’Unione Europea. Il portavoce Margaritis Schinas dichiara che la decisione del premier spagnolo non viola nessun principio dello stato di diritto. Tutto è conforme e rispettoso nei confronti dell’ordine costituzionale e giuridico spagnolo. Le misure in questione quindi rientrano perfettamente “nel quadro”. In questo modo sono stati sventati tutti i dubbi sorti nei confronti dei diritti repressi alla Catalogna. In questa situazione la Catalogna si trova da sola ad affrontare il caos che si sta scatenando in queste ultime settimane. Alle dichiarazioni del portavoce si aggiungono anche quelle del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Il presidente ha infatti dichiarato che nessun paese europeo riconoscerà la Catalogna come un paese indipendente. I numerosi aiuti chiesti all’Europa da parte di Puigdemont non sono serviti a nulla, anzi hanno fatto si che la Catalogna rimanesse sempre più sola.

Le sorti della Catalogna

Le sorti della Catalogna sono sempre più incerte e il clima che si sta respirano in queste ore risulta essere sempre più ricco di tensione e disagio. I catalani lottano ormai da tanto tempo per l’indipendenza ma questa diventa sempre più lontana ogni giorno che passa. E’ risaputo che la Catalogna per l’intera Spagna rappresenta una fonte molto rigogliosa di guadagno economico. Inoltre le volontà dei catalani non rispecchiano le leggi della Costituzione spagnola. E’ un momento storico molto critico per la Spagna che vede al suo interno attimi ricchi di tensione e incertezza. Tra le mille incertezze però una cosa è sicura. Madrid ha annunciato il commissariamento della Catalogna. La corsa verso l’idipendenza verrà infatti bloccata dalle misure previste dall’articolo 155. E’ deciso, l’articolo verrà attivato e l’intera Europa, a quanto emerge dalle ultime dichiarazione, è d’accordo con il premier Rajoy.

Le riforme

In questo clima di conflitto i partiti indipendentisti che rappresentano la maggioranza assoluta all’interno del Parlamento catalano, nelle ultime ore, hanno chiesto di tenere una seduta speciale per discutere sulla risposta da dare a Madrid. Il Parlamento lo ha chiesto all’ufficio di presidenza e con ogni probabilità l’incontro si terrà giovedì mattina. Nel corso della gionata di oggi l’ufficio di presidenza si riunirà nuovamente per decidere con certezza la data dell’incontro. I media, oltretutto, tendono a suppore che durante questa riunione avverrà la proclamazione della Repubblica. Un fatto che potrebbe scatenare non pochi disordini all’interno della regione spagnola. I catalani nel frattempo continuano a difendere quelle che sono le loro volontà e desideri ormai vivi nei loro animi da moltissimi anni. Finchè ci sarà tempo e modo i catalani continueranno a lottare. Nel frattempo non possiamo che attendere nuovi aggiornamenti.