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Moda delle giovani donne dell'epoca Vittoriana

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La moda Vittoriana si riferisce alla moda britannica durante l'era Vittoriana, cioè il periodo del regno della regina Vittoria che comprese gli anni dal 1837 al 1901. Le donne, ragazze e adolescenti, indossavano indumenti elaborati che conferivano loro l'aspetto di clessidre. La lunghezza delle g...

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La moda Vittoriana si riferisce alla moda britannica durante l’era Vittoriana, cioè il periodo del regno della regina Vittoria che comprese gli anni dal 1837 al 1901. Le donne, ragazze e adolescenti, indossavano indumenti elaborati che conferivano loro l’aspetto di clessidre. La lunghezza delle gonne variava con l’età. Le ragazzine le indossavano piuttosto corte, le adolescenti a mezzo polpaccio o fino al bordo degli stivali, e le ragazze e le donne indossavano le loro gonne lunghe fino ai piedi.

Petticoat

Il petticoat era una sottoveste che si indossava sotto il vestito o la gonna. Era un indumento a se stante, separato dalla gonna , camicia o corsetto. Nell’epoca vittoriana se ne vedeano a iosa, fatte con crinolina, potevano presentarsi con delle balze o seplicemente come sottogonne. Inoltre, a volte, ulteriori balze venivano fissate sul fondo della gonna. Queste balze erano dei pezzi di stoffa decorativi, spesso di pizzo o tessuto fantasia, che dovevano far capolino dal fondo della gonna. Agli albori dell’era vittoriana erano molto di moda i cerchi. Le sottovesti venivano indossate sopra uno strato di cerchi, allo scopo di rendere più voluminosi abiti e gonne. Comunque, dopo il 1860, presero il sopravvento dei vestiti dalla linea più snella, e le gonne cerchiate caddero in disgrazia.

Cuscini

Dopo il 1860, gli abiti asciutti divennero popolari, e, mentre le sottovesti lunghe e i cerchi sparivano, i cuscini divennero di moda. Il primo cuscino era abbastanza morbido, più che altro era lo stoffa che veniva trattenuta sotto la vita, sul retro della gonna.
Questa moda ebbe seguito su influenza dello stile “polacca”; questi accessori erano drappeggiati e completati da gioielli e frange, atti a creare elaborate code. 20 anni dopo, verso il 1880, questi cuscini diventarono vere e proprie impalcature. Avevano poche frange e meno drappeggi; erano più che altro una specie di conchiglie, per contro bilanciate dalla parte frontale della gonna che adottava una linea più che mai piatta.

Corsetti

Il corsetto era il capo più caratteristico dell’epoca Vittoriana. Praticamente era un gilet fatto con materiale flessibile, ad esempio cotone, lino, o seta, al cui interno si sistemavano delle stecche che aiutavano a delineare le forme femminili. Anche le ragazze e le adolescenti lo indossavano. Il corsetto si portava strettamente allacciato, e andava dall’area pettorale fino a alla zona fianchi (sopra o sotto). Questo indumento conferiva alle donne il tipico aspetto a clessidra, e l’introduzione di stecche e occhielli in acciaio, consentì un’allacciatura ancora più stretta. Le donne si sottoponevano alla pratica di indossare un corsetto stretto all’inverosimile per lunghi periodi di tempo allo scopo di alterare la loro figura permanentemente, secondo i dettami di quella stolta moda.

Costumi da bagno

Il costume da bagno Vittoriano era fatto di lana, serge o flanella. Il costume delle donne era spesso un due pezzi, con o senza cintura. Il pezzo superiore era il corpetto, e era simile ad una giacca, come forma e fattura. Il pezzo inferiore era costituito da lenti pantaloni lunghi per tre quarti, chiamati “bloomers”, in onore della suffragetta Amelia Bloomer.