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Andrea Purgatori, le inchieste sul caso di Emanuela Orlandi: la pista dei soldi

Le inchieste sul caso di Emanuela Orlandi di Andrea Purgatori

Andrea Purgatori ha indagato sul caso di Emanuela Orlandi. Le sue inchieste hanno portato alla pista dei soldi.

Andrea Purgatori, morto a 70 anni a Roma, ha indagato su tanti misteri italiani, tra cui il caso di Emanuela Orlandi. Si è occupato di questo caso in modo molto approfondito, svelando la pista dei soldi.

Morte Andrea Purgatori: le inchieste del giornalista sul caso Emanuela Orlandi

Andrea Purgatori, giornalista d’inchiesta, inviato di guerra, sceneggiatore e autore di reportage, è morto a 70 anni in ospedale a Roma. Nel corso della sua carriera ha indagato su tanti misteri italiani, dalla strage di Ustica al caso di Emanuela Orlandi. Aveva 30 anni e lavorava per il Corriere della Sera quando il 22 giugno 1983 la 15enne è sparita per sempre. La sua famiglia riempiva i muri di Roma con le foto della ragazza, nella speranza di avere notizie. Purgatori ha iniziato a scrivere del caso da quel momento e se ne è occupato fino a quando lo hanno messo da parte, dopo la pubblicazione di un articolo in cui parlava dell’esistenza di una “trattativa” tra Vaticano e un’organizzazione criminale che voleva recuperare i soldi, 130 miliardi di lire, dati allo Ior.

Tra i suoi ultimi lavori c’è proprio la docs-serie di Netflix dal titolo Vatican Girl, sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Purgatori ha cercato, dando voce al fratello di Emanuela, Pietro Orlandi di far luce sui depistaggi della Chiesa che hanno portato il Vaticano ad aprire una commissione d’inchiesta interna. Tra le varie piste indagate nella serie, quella legata al terrorismo internazionale e ad Alì Agça, quella legata ai soldi del Vaticano e quella degli abusi sessuali. “Non trovo prove certe e assolute per nessuna. Sicuramente però quella del terrorismo internazionale va esclusa, è la meno attendibile. La pista della pedofilia può avere senso e coesistere con quello che è successo. Ma il punto centrale è la pista dei soldi” aveva spiegato Andrea Purgatori su Vanity Fair.

Andrea Purgatori, caso Emanuela Orlandi: intervista all’ex magistrato Capaldo e il mistero rimasto irrisolto

Nel 2021 ha fatto scalpore la sua intervista all’ex magistrato Giancarlo Capaldo, che affermava di aver parlato nel 2012 con due emissari di Papa Ratzinger, alti prelati che diedero la disponibilità del Vaticano a far trovare alla famiglia il corpo di Emanuela Orlandi in cambio dell’aiuto della magistratura italiana di liberare la Chiesa dall’imbarazzo nato dalla scoperta della tomba del boss Enrico Renatino De Pedis, della Banda della Magliana, nella basilica di Sant’Apollinare. Il caso di Emanuela Orlandi è rimasto irrisolto e non è mai stato scopetto cosa le è accaduto. Un mistero che ruota intorno al Vaticano. La famiglia non vuole arrendersi e spera di arrivare alla verità. “Ormai quasi tutti i protagonisti di questa vicenda sono morti: la speranza che qualcuno parli c’è. Magari qualcuno che, prima di morire, si metta una mano sulla coscienza” aveva risposto Purgatori in un’intervista.