La morte di David Rossi, capo della comunicazione di Banca Mps, continua a sollevare interrogativi a dieci anni dal tragico evento. Nuove analisi scientifiche, riportate in esclusiva da Le Iene, mettono oggi in discussione la versione ufficiale del suicidio.
Nuove evidenze scientifiche mettono in discussione il suicidio di David Rossi
Il lavoro dell’ingegnere forense Giuseppe Monfreda evidenzia significative discrepanze con la simulazione presentata dalla Sapienza nel 2022.
Come riportato da Le Iene, gli esperti hanno rilevato che né i RIS né l’università risultavano titolari di licenze valide per il software utilizzato, e che la versione impiegata era obsoleta e incapace di simulare movimenti autonomi precedenti all’impatto.
Il manichino nella simulazione originale risultava parallelo al muro e in posizione a candela, mentre le immagini della videosorveglianza mostrano Rossi inclinato, con braccia e gambe posizionate diversamente.
“Se Rossi si fosse lasciato cadere dalla sbarra – osserva Monfreda – avrebbe sbattuto i polsi sul davanzale, urti che non risultano sul corpo. La caduta ricostruita indica invece che era distante dal muro e termina adiacente al tombino, coerente con la scena reale”.
Carolina Orlandi commenta: “La nostra famiglia è saltata per aria. E chi ha sbagliato festeggia il Natale con i suoi cari. Mia madre no“. La figlia conclude con una richiesta chiara e decisa: “Noi come famiglia chiediamo la riapertura delle indagini per omicidio, non a Siena, ma in una procura coraggiosa che si prenda carico delle risultanze emerse“.
Morte David Rossi, non è stato suicidio? L’ipotesi, le prove e la perizia a Le Iene che cambia tutto
Per la prima volta, una consulenza forense avanzata suggerisce che David Rossi, capo della comunicazione di Banca Mps morto il 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni, potrebbe non essersi tolto la vita volontariamente. Secondo quanto emerso, nuove analisi e una simulazione digitale realizzata con un manichino antropomorfo virtuale, calibrato sulle precise misure corporee di Rossi, metterebbero in seria discussione la superperizia dell’Università La Sapienza presentata dai Carabinieri del RIS nel 2022 su incarico del Parlamento.
La consulenza, condotta dall’ingegnere forense Giuseppe Monfreda, uno dei massimi esperti italiani del programma Virtual Crash, ricostruisce la dinamica della caduta sulla base di dati reali e mostra che la traiettoria del corpo non è compatibile con un gesto volontario.
“Dal punto di vista meccanico – spiega Monfreda – David è stato trattenuto e poi lasciato. La conclusione a cui arrivava la simulazione del 2022 non può essere l’ipotesi reale. Non si è lasciato cadere tenendosi e poi rilasciando le mani dalla sbarra”. La ricostruzione indica invece che Rossi sarebbe stato trattenuto da due persone e poi rilasciato, un risultato che conferma le convinzioni della famiglia.
“Oggi non parliamo più di opinioni – afferma Carolina Orlandi, figlia della moglie del manager – lo dice la fisica: mio padre è stato ucciso“.
La simulazione aggiornata, realizzata con la versione 6.0 del software e basata su scansioni laser 3D dell’ambiente, mostra un modello quasi perfettamente sovrapponibile al video reale, con la caduta coerente con le lesioni riscontrate e incompatibile con un suicidio. L’inchiesta propone quindi una nuova luce sulla morte del manager, sostenendo che “David Rossi non si è suicidato. È stato ucciso“.
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