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Morte di Maria Sestini Arcuri: condannato il fidanzato per omicidio

Tribunale

Nuova sentenza per il fidanzato di Maria Sestini Arcuri, morta nel 2019 in seguito a una caduta per le scale: arriva la condanna per omicidio

Cambia la sentenza della Corte d’assise di Roma nei confronti di Andrea Landolfi, fidanzato di Maria Sestini Arcuri morta nel 2019 a soli 26 anni: ritenuto responsabile del decesso della giovane, Landolfi è stato condannato a 22 anni di carcere per omicidio.

Ribaltata la sentenza precedente

«Nessun omicidio, sono cadute dalle scale» sostenevano i giudici di Viterbo nella motivazione della sentenza di assoluzione di Andrea Landolfi, spiegando come si fosse trattato di un tragico incidente. Il giovane era stato accusato di aver volontariamente spinto la fidanzata per le scale di casa della nonna e di aver procurato a quest’ultima lesioni aggravate (la nonna non ha mai ammesso di essere stata vittima di violenze da parte del nipote). Era il 19 luglio 2021: in primo grado, Landolfi era stato prosciolto dall’accusa di omicidio volontario e omissione di soccorso. A difenderlo, gli avvocati Daniele Fabrizi e Serena Gasperini.

Cosa era successo

Nel comune di Ronciglione (VT), la giovane donna originaria della provincia di Potenza era ospite della nonna del fidanzato. Era l’alba del 4 febbraio 2019, quando una chiamata al 118 ha dato l’allarme dell’incidente: Maria è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è stata operata alla testa. Ma l’intervento non è bastato. Dopo due giorni dall’incidente è morta. Dagli accertamenti, è poi emerso che l’ambulanza non era stata chiamata subito ma dopo ben quattro ore dalla caduta. Depositata l’autopsia, dopo sette mesi dai fatti, Andrea Landolfi è stato arrestato ed è rimasto in carcere dal 25 settembre 2019 al 19 luglio 2021, data in cui era stato prosciolto.