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Morto il medico aggredito con un'accetta

Giorgio Falcetto

Troppo gravi le ferite alla testa riportate da Giorgio Falcetto, deceduto dopo 36 ore di agonia.

Non ce l’ha fatta Giorgio Falcetto, il medico ferito alla testa con un’accetta nel parcheggio del Policlinico di San Donato Milanese, nella città metropolitana di Milano, martedì 13 dicembre 2022. Falcetto, aggredito mentre smontava dal turno di notte, era stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso al San Raffaele, dove è stato tentato un intervento chirurgico, ma le sue condizioni erano subito apparse disperate.

L’aggressore è stato fermato dopo ore di caccia all’uomo

L’aggressore è Benedetto Bifronte, 62enne con precedenti per truffa e armi. Originario del Messinese, risiede a Rozzano, nella città metropolitana di Milano. I Carabinieri lo hanno fermato dopo una ricerca durata alcune ore. Il Pm Giovanni Polizzi ha chiesto per lui la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.

L’aggressione è scaturita da una lite banale

L’unica certezza al momento è che, come mostrato da un video, Giorgio Falcetto è stato aggredito durante una banale lite. La vittima aveva lasciato la sua auto, una Chevrolet, in divieto nella corsia riservata alle urgenze. Benedetto Bifronte l’avrebbe urtata volontariamente sulla fiancata destra. A quel punto il medico è uscito dal reparto.

Nel video si vedono alcuni secondi di discussione, con Falcetto in piedi di fianco all’Alfa 147 di Bifronte, che sarebbe poi sceso con un’accetta presa nel bagagliaio per colpire il chirurgo ripetutamente alla testa.

Ai Carabinieri, Bifronte ha detto di conoscere Falcetto, ma di non ricordare il suo nome. Il medico gli “aveva fatto una flebo quattro mesi prima”, ma non aveva risolto i suoi “problemi”. Non sono per il momento stati ritrovati riscontri documentali di questa versione. L’aggressore ha effettuato un accesso al Policlinico San Donato, ma quel giorno Falcetto non era presente. Bifronte non risulta neanche essere mai stato in cura per problemi fisici o mentali.

Sulla vicenda rimangono ancora molti dubbi, soprattutto perché Bifronte è fuggito verso casa passando per strade secondarie e ha nascosto l’accetta nell’area comune di un palazzo, mentre agli inquirenti ha dichiarato di averla buttata subito in un tombino. Si sospetta quindi un’azione mirata o uno scambio di persona.

Chi era il medico aggredito con un’accetta

Giorgio Falcetto aveva 76 anni ed era originario di Biella. Si era laureato nel 1970 all’Università di Torino e, dopo aver lavorato per anni nel settore pubblico in Piemonte, aveva deciso, una volta raggiunta l’età della pensione, di continuare come chirurgo a contratto al pronto soccorso del Policlinico San Donato. Aveva cinque figli.