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Muore a 80 anni dopo un piatto di spaghetti: "Le hanno fatto cambiare il testamento"

Maria Basso era morta dopo un piatto di spaghetti

Una ricca possidente che cambia improvvisamente idea e poi muore dopo un piatto di spaghetti, l'accusa: "Le hanno fatto modificare il testamento"

Una complicata vicenda che arriva fa Bassano del Grappa, dove una donna muore a 80 anni dopo un piatto di spaghetti e ci sono denunce precise: “Le hanno fatto cambiare il testamento“. Il mistero della morte della vicentina Maria Basso e dei procedimenti aperti sulla sua eredità continua a tenere banco, ma chi era Maria? La donna era una ricca possidente, figlia di un impresario edile che aveva a lungo lavorato all’estero. Era stata assunta al ministero degli Esteri ed aveva lavorato a Teheran fino alla rivoluzione khomeinista, e poi in Australia e in America. Tornata in Italia, ad asiago, si era dedicata ai genitori. 

Chi era Maria e chi aveva conosciuto

Dopo la loro morte e non avendo figli, Maria aveva conosciuto dei parenti siciliani, fra cui una cugina fino ad allora sconosciuta, Paola. Da lei era stata convinta a lasciare la casa di riposo “Giovanna Maria Bonomo” ed a trasferirsi in una Rsa di Catania. In quell’occasione Maria aveva cambiato il testamento su un patrimonio di circa 500mila euro. Originari destinatari erano dei salesiani di Milano, ma la nuova scrittura, depositata presso un notaio di Catania, rivelerà i nuovi beneficiari solo fra qualche settimana. La procura etnea intanto ha  disposto l’autopsia sul cadavere. Maria infatti sarebbe stata uccisa da un piatto di spaghetti offerti dai parenti siciliani che le sono finiti nei polmoni; la donna  mangiava solo omogeneizzati e quel cibo le era finito fatalmente di traverso. 

Muore dopo un piatto di spaghetti

Ma c’è un’altra procura che indaga, è quella di Vicenza che ha aperto un fascicolo per circonvenzione di incapace, questo dopo che alcuni parenti di Asiago hanno appreso del trasferimento improvviso di Maria Basso dalla Rsa dove era ospite. La versione è che “Maria sia stata convinta, in un momento in cui le forze le stavano venendo meno, che a Catania sarebbe tornata giovane. Avrebbe ripreso a camminare, si sarebbe rimessa. E invece è morta in due settimane, credo le peggiori che abbia vissuto”. 

“Lei mangiava solo bordini ed omogeneizzati”

Roberta Basso, la cugina, ha aggiunto: “Maria mangiava solo brodini, o omogeneizzati, o comunque cibi triturati. Invece, l’11 dicembre i siciliani sono andati a prenderla e l’hanno portata a casa loro. Ci hanno riferito che Maria ha mangiato gli spaghetti. Nel pomeriggio non stava bene: il medico ha chiamato il 118, l’hanno accompagnata in ospedale in codice rosso perché il cibo le era finito nelle vie respiratorie. Poverina, non era certo in grado di fare un pranzo come un tempo”. Ora gli inquirenti sono a caccia del secondo testamento.