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Naufragio nelle acque maltesi: cinque dispersi e una donna morta

guardia costiera

Un barchino di migranti è naufragato nelle acque maltesi domenica sera: una donna è morta ma ci sono alcuni dispersi

Un barchino di migranti è naufragato a largo di Malta dopo essere stato messo sotto attacco da un peschereccio tunisino. I malviventi hanno gettato gli ospiti della barca in mare nel tentativo di rubare il motore: la Guardia Costiera interviene solo qualche ora.

Migranti, naufragio a largo di Malta: morta una donna, cinque dispersi

L’aggressione è avvenuta domenica sera, quando il barchino è stato avvicinato da un peschereccio tunisino con a bordo alcuni malviventi che avevano intenzione di rubarne il motore. I ladri hanno gettato i migranti in mare e poi sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Un aereo della Guardia Costiera ha avvistato il barchino naufragato il giorno successivo. Una donna originaria della Costa d’Avorio, quando sono arrivati i soccorsi, erà già morta, altre cinque persone risultano diperse (tra di loro c’è anche un bambino), mentre 37 migranti sono stati messi in salvo.

Le condizioni di salute dei migranti: il ricovero in ospedale

In totale, risultano essere stati recuperate direttamente dalle acque 17 persone, tra cui due minori non accompagnati. I migranti, dopo essere stati portati a riva, sono stati accompagnati al Poliambulatorio: 15 di loro sono ricoverati (10 per ustioni, 3 sono a rischio ipotermia). Oltre al bambino, proseguono le ricerche degli altri dispersi che, secondo quanto raccontato dai compagni di viaggio, sarebbero due donne e due uomini.