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Non porta il figlio all'asilo: la moglie lo trova morto in casa

Trovato morto in casa dalla moglie

Un uomo è morto mentre era in casa con i due bambini di 4 anni e 15 mesi. A trovarlo senza vita la moglie.

Un uomo è morto mentre era in casa con i due bambini di 4 anni e 15 mesi. A trovarlo senza vita la moglie, che era uscita presto per andare a lavorare, nella loro abitazione.

Non porta il figlio all’asilo: la moglie lo trova morto in casa

Cristian Murru, di 40 anni, è stato colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo, mentre era a casa con i due figli di 4 anni e 15 mesi. L’uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Albignasego dalla moglie, che era a lavorare ma non riusciva a contattarlo, così è rientrata subito a casa. La corsa disperata al pronto soccorso dell’ospedale di Padova e i tentativi dei medici di rianimarlo purtroppo si sono rivelati inutili. Il 40enne quella mattina, visto che la moglie lavorava, doveva accompagnare il bimbo più grande all’asilo, prima di recarsi nel suo laboratorio a Limena. Solitamente non era mai in ritardo, così le maestre dell’asilo non vedendo arrivare il piccolo hanno contattato i genitori. La moglie era uscita presto per andare a lavorare in un’azienda della zona di Monselice. Quando era uscita di casa il compagno stava cercando di far addormentare il figlio più piccolo, che si era svegliato.

Morto in casa a 40 anni: chi era Cristian Murru

Cristian Murru era originario di Bolzano e gestiva con il fratello minore Patrick la Biker Brothers di via Santi Felice e Fortunato nel comune di Limena. Un’officina meccanica avviata che ripara e commercia soprattutto moto. Era laureato in ingegneria all’Università di Padova e aveva una grande passione per i motori. “Ho perso il fratello migliore del mondo. Cristian era una persona buonissima, amata e rispettata da tutti, un punto di riferimento per la nostra attività. La sua vita era la famiglia, la moglie Alice laureata in scienze animali, i suoi amati bambini e il lavoro nell’officina che insieme sotto la sua guida abbiamo avviato cinque anni fa. Non aveva problemi fisici, quando ci siamo salutati giovedì sera stava bene. Se n’è andato dall’officina con il suo solito sorriso sulle labbra. Siamo tutti affranti dal dolore. I nostri genitori Ignazio e Mirella continuano a interrogarsi come sia potuta succedere questa tragedia” ha dichiarato il fratello.