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Nuovo Decreto Sostegni: stanziati altri 40 miliardi per ristorare l'Italia piegata dal covid

Mario Draghi

Nuovo Decreto Sostegni: stanziati altri 40 miliardi, dai contributi a fondo perduto fino alle proroghe fiscali e al pacchetto lavoro

Nuovo Decreto Sostegni, verranno stanziati altri 40 miliardi di risorse con un innalzamento della “dotazione” del governo per aiutare le imprese piegate dalla pandemia. L’elenco è lungo ed articolato, dai nuovi contributi a fondo perduto fino alle proroghe fiscali. Ad ogni modo l’Esecutivo è in dirittura di arrivo, con il Decreto in agenda giusto per il Consiglio dei Ministri di oggi, mercoledì 14 aprile. Lo scopo è chiedere in Parlamento un nuovo scostamento di bilancio per il 2021, scostamento che dovrebbe arrivare in sincrono con la presentazione del DEF. Tutta roba in calendario oggi: dall’approvazione del Documento di Economia e Finanza alla  richiesta del nuovo deficit aggiuntivo a copertura del decreto Sostegni bis. 

Nuovo Decreto Sostegni: più risorse del precedente

E le risorse in calendario per ristorare imprese e lavoratori superano quelle del decreto precedente, il numero 41, per arrivare fino a 40 miliardi di euro. Ci sono novità ma sono allo studio, quindi si può desumere la loro natura da due canali: o le situazioni sociali su cui intervenire è più urgente o quanto trapela dagli step di preparazione. Con le proteste delle partite Iva sono attesi aiuti a fondo perduto. Poi si sta lavorando ad un pacchetto di proroghe fiscali con la riconferma di alcune delle agevolazioni. Fra esse il credito d’imposta sugli affitti commerciali. C’è l’ipotesi di introdurre un bonus per le nuove assunzioni a tempo determinato di lavoratori in cassa integrazione, disoccupati o beneficiari del reddito di cittadinanza. 

Contributi a fondo perduto

In tema di contributi a fondo perduto bisogna elevare la quota degli 11 miliardi del decreto precedente, insufficienti a ristorare le partite Iva. Esiste un nuovo criterio ci calcolo ma uniformità non vuol dire efficienza. Andranno modificate quindi le percentuali di contributo a fondo perduto in base alla dimensione aziendale. Lo ha fatto trapelare il Sottosegretario all’Economia Claudio Durigon dalle colonne del Sole 24 Ore. Un occhio di riguardo dovrebbe quindi essere riservato alle partite IVA di dimensioni minori, al fine di erogare ristori che siano quantomeno vicini alla perdita registrata. Allo scopo l’esecutivo si affida alla piattaforma Sogei, che ha consentito all’Agenzia delle Entrate di erogare i nuovi contributi a fondo perduto del decreto Sostegni in tempi celeri. 

Tamponare le scadenze imminenti

Ci sono poi gli appuntamenti cruciali dei prossimi mesi. Quali sono? Le scadenze di giugno sui versamenti per partite IVA e famiglie. Poi pagamento delle imposte sui redditi e scadenza dell’acconto IMU. Poi c’è la questione Tari, con la pandemia che con le chiusure ha fatto produrre meno rifiuti ma ha inspiegabilmente ha visto la tassa restare alta e attiva. Per le scadenze fiscali si parla di proroghe selettive, anche per le rate della pace fiscale. Potrebbe tornare poi il credito di imposta sugli affitti commerciali. 

Pacchetto lavoro e assunzioni

In via di definizione poi  è in fase di definizione anche il pacchetto lavoro. Notizie ufficiose parlano di uno step per cui parte dei 35-40 miliardi di deficit aggiuntivo potrebbero essere destinati ad un nuovo bonus per le assunzioni, in particolare per quelle a tempo determinato.