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Omicidio Castelfiorentino, Klodiana uccisa in strada: giallo sul telefono del marito

Il giallo del telefono del marito di Klodiana, uccisa a Castelfiorentino

Nelle indagini sull'omicidio di Klodiana, uccisa in strada a Castelfiorentino, emerge il giallo del telefono del marito.

Nelle indagini sull’omicidio di Klodiana, uccisa in strada a Castelfiorentino, emerge il giallo del telefono del marito. I colleghi della donna hanno voluto ricordarla ed esprimere il loro cordoglio.

Omicidio Castelfiorentino, Klodiana uccisa in strada: giallo sul telefono del marito

L’omicidio di Klodiana si è consumato poco prima 20 di giovedì 28 settembre, vicino al luogo in cui la vittima viveva con i suoi figli e il marito, da cui si era separata. La donna è stata raggiunta da colpi d’arma da fuoco ravvicinati. I carabinieri stanno indagando per scoprire la dinamica dell’omicidio e stanno cercando il marito della donna, che risulta irreperibile. Secondo le prime informazioni, l’uomo non aveva il porto d’armi, per cui la pistola sarebbe detenuta illegalmente e lui potrebbe ancora esserne in possesso. Le indagini si stanno concentrando proprio sul marito Alfred, che ha spento il telefonino alle 19.05, circa quaranta minuti prima dell’omicidio della moglie. Da quel momento lo smartphone non è più stato riacceso ed è impossibile localizzarlo. Non risultano agli inquirenti denunce contro l’uomo. I due si erano separati in Albania ma da 2 o 3 anni continuavano a vivere insieme. Secondo un’amica della vittima “lui è un violento, è stata un’esecuzione“.

Omicidio Castelfiorentino, Klodiana uccisa in strada: il ricordo dei colleghi

Era una persona solare, socievole, una bravissima mamma, i nostri clienti gli volevano bene. Siamo sotto shock” sono le parole dei colleghi di Klodiana Vefa. La donna ha lavorato per due anni in una pizzeria della zona, che oggi resterà chiusa in segno di lutto. Ad agosto aveva deciso di lasciare quell’impiego per lavorare in un calzaturificio di Empoli. “Faceva due lavori per tirare avanti. La sua vita era incentrata su lavoro e sui suoi due figli. Si dava tanto da fare, passava metà della giornata a lavoro e metà con i suoi ragazzi. Ha lasciato la pizzeria perché non ce la faceva più a fare tutto. Era una mamma attentissima” ha detto una collega all’Ansa.