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Padova, focolaio di influenza aviaria in un allevamento: predisposta la zona rossa

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Il contagio di aviaria è avvenuto in una fattura nella Bassa in provincia di Padova

Il focolaio di influenza aviaria è stato individuato in una fattoria di Carmignano di Sant’Urbano, in provincia di Padova.

Padova, focolaio di influenza aviaria in un allevamento

Al momento sono morti una decina di volatili. Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’Ulss 6 Euganea e i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, che hanno confermato la diagnosi. Non è la prima volta che accade, già nell’autunno del 2021 era scoppiato un focolaio in Veneto, che portò all’abbattimento di circa 14 milioni di animali.

Cordone sanitario di 10 km

L’allarme è stato diffuso dall’Organizzazione mondiale per la salute animale. Alla notizia del contagio le autorità sanitarie hanno applicato il protocollo di prevenzione e sicurezza, organizzando un cordone sanitario di 10 km. La fattoria è stata messa in zona rossa, che si estende con un raggio di 3km. È previsto anche l’abbattimento e lo smaltimento degli animali non infetti presenti all’interno dell’allevamento.

Cos’è il virus H5N1

È comunemente noto come “influenza aviaria altamente patogena” a causa della sua elevata letalità nei volatili. Il rischio più significativo associato al virus H5N1 è la sua trasmissione agli esseri umani, anche se relativamente rara. Negli uomini la malattia può portare a gravi patologie respiratorie e, in alcuni casi, anche alla morte. La preoccupazione principale riguarda la potenziale mutazione del virus, che potrebbe renderlo altamente contagioso per le persone, creando il rischio di una pandemia influenzale.