Il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in un’intervista a Repubblica ha parlato di smart working, dichiarandosi favorevole a questo strumento in un’ottica in cui a essere misurati sono i risultati.
Paolo Zangrillo: “Lo smart working è diventato uno strumento di lavoro”
“Sullo smart working ho un atteggiamento più laico di Renato (Brunetta, ndr). La pubblica amministrazione non differisce dalle altre organizzazioni: se prima lo avevano adottato solo mezzo milione di lavoratori, per necessità si è passati a cinque milioni”, ha detto Paolo Zangrillo.
Il ministro ha aggiunto che lo smart working “è diventato uno strumento di lavoro. Occorre valutarlo e utilizzarlo, naturalmente cambiando i presupposti del rapporto di lavoro. Si passa da una logica di controllo a quella della misurazione dei risultati. La misurazione delle performance non deve essere un tabù”.
“Si stanno avviando i progetti 2023 del Pnnr”
Per quanto riguarda l’attuazione del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, Paolo Zangrillo ha affermato che “tutti i cantieri del 2022 sono stati già chiusi e si stanno avviando i progetti del 2023: siamo in una condizione ottimale”.
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