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Papa Francesco prega per i bambini deportati e uccisi nella guerra in Ucraina

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Almeno 20 mila bambini ucraini sono stati deportati dai russi. Il Papa prega per loro

Mentre l’Ucraina innalza la sua bandiera per il giorno di festa nazionale, che anticipa la ricorrenza dell’indipendenza il 24 agosto, Papa Francesco rivolge un pensiero ai “tanti bambini spariti” e alla “gente morta”.

Papa Francesco prega per i bambini d’Ucraina

Il pontefice ha riaperto la questione dei bambini ucraini spariti e rapiti dai russi, per la quale a marzo scorso la Corte dell’Aia ha spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti di Putin.

Papa Francesco ha concluso con una preghiera, l’udienza generale, in concomitanza con il giorno della bandiera nazionale in Ucraina, che si celebra il 23 agosto dal 2004.

“Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle ucraini. Soffrono tanto, la guerra è crudele. Tanti bambini spariti, tanta gente morta. Preghiamo per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina oggi, in una data significativa per il loro Paese”.

Quanti bambini sono spariti in Ucraina

Secondo stime delle varie Ong, i bambini sottratti alle famiglie ucraine, e deportati in Russia, sarebbero più di 20 mila. Altri 500 minori sono stati uccisi dagli attacchi russi sferrati anche contro infrastrutture civili e abitazioni. L’Aia continua a raccogliere informazioni e prove su stupri contro minori commessi dai soldati russi.

L’Ong Save Ukraine ha denunciato e documentato casi di deportazioni e rapimenti con la forza, molti sono finiti nei campi di rieducazione dove ricevono addestramento militare e nuove identità prima di essere adottati dalle famiglie russe.

Per questo, e altri crimini di guerra e contro l’umanità, il tribunale de L’Aia ha emanato un mandato di arresto contro Putin e Maria Lvova-Belova, che bizzarramente è stata nominata dallo zar, commissaria per i diritti dei minorenni.

Dopo la condanna della Corte internazionale di giustizia, e dopo le tante smentite di fake news fatte circolare sui social dal Cremlino, Grigory Karasin, responsabile del comitato internazionale del Consiglio della Federazione russa ha ammesso:

“Negli ultimi anni 700mila bambini hanno trovato rifugio da noi, fuggendo dai bombardamenti delle zone di conflitto in Ucraina”.