Un incidente banale, una morte per questo ancora più assurda. Il caso di Michele Guzzo, chef di 28 anni deceduto a seguito di una ferita nella notte tra venerdì 10 marzo e sabato 11 marzo, addolora Parma, la sua città, e tutta Italia.
Michele Guzzo, cosa è successo
Era venerdì sera. Michele, giovane e promettente chef, non riusciva a mettersi in contatto con un amico. Secondo la ricostruzione dei fatti, avrebbe allora deciso di scavalcare il cancello dell’abitazione. Un momento di distrazione, e una punta di ferro della cancellata gli ha perforato la coscia. Guzzo, inconsapevole della gravità della ferita, ha deciso comunque di continuare la sua missione, perdendo i sensi dopo pochi metri e morendo dissanguato. Lo spuntone di ferro gli ha reciso l’arteria femorale.
Michele Guzzo, le parole del padre
Michele lascia una famiglia amorevole e uno stuolo di amici addoloratissimi. Poche ore dopo l’incidente, avrebbe dovuto recarsi ad Alma, scuola di cucina internazionale di Parma, per fare da giudice a un’iniziativa di quella scuola in cui si era diplomato nel 2018. Spezzano il cuore le parole del padre Domenico: “Per me lui era tutto. Ora non mi è rimasto niente”.
