> > Patrice Evra rivela: “A 13 anni sono stato molestato dal mio professore”

Patrice Evra rivela: “A 13 anni sono stato molestato dal mio professore”

La locandina del libro di Patrice Evra

Patrice Evra rivela: “Sono stato molestato dal mio professore, mi sono sentito un codardo per anni, per non averne parlato, lo faccio per i bambini”

Patrice Evra gela i suoi fan e rivela: “A 13 nni sono stato molestato dal mio professore”. L’ex terzino della Juve parla di questa parentesi oscura della sua esistenza nel suo libro, un libro che prende il titolo dal celeberrimo motto  di Evra: “I love this game”

Evra gela tutti: “Io, 13enne molestato sessualmente dal mio professore”

L’ex calciatore della Juventus passato poi in calcio mercato all’Olympique ed al West Ham prima di chiudere la carriera lo ha rivelato nel Regno Unito, al Times durante la presentazione del libro. E ha detto: “Mi sono sentito un codardo per anni, per non averne parlato , Lo faccio per i bambini, voglio che nessuno si vergogni per qualcosa del genere d’ora in avanti”. 

“Molestato dal mio professore, a volte dormivo con lui”: la rivelazione di Evra

Poi Evra ha circostanziato quell’orrore che ha dovuto subire da ragazzino: “Era il preside del mio liceo, a volte dormivo da lui perché abitavo lontano da scuola, una sera credendo che stessi dormendo, ha messo le mani sotto il mio copriletto e ha cercato di toccarmi. Sapevo che quello che stava facendo era sbagliato e ho cercato di spingerlo via e di colpirlo”. 

“Mia madre devastata quando le ho confessato che ero stato molestato dal mio professore”: le parole di Evra al Times

Poi l’atleta è sceso in particolari sordidi: “Ma il tutto è durato 10 o 15 minuti, non scherzava, e ha fatto di tutto per togliermi i pantaloni. Non diceva una parola al buio ma era eccitato. Mia mamma è stata devastata quando l’ha saputo, da poco, non l’ho mai detto ad alcuni dei miei fratelli, sorelle e amici intimi”. Poi la chiosa: “Ho voluto parlarne pubblicamente e scriverlo nel mio libro, l’ho fatto per gli altri ragazzi: voglio che qualcosa del genere non capiti più a nessuno in futuro”.