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Piera Maggio sull’archiviazione del fascicolo su Denise: “Scopriremo la verità”

Piera Maggio

Piera Maggio e l'amarezza su Facebook dopo l’archiviazione del fascicolo su Denise in cui era inscritta anche Anna Corona: “Non finirà, scopriremo la verità”

Piera Maggio delusa ma indomita sull’archiviazione dell’ultimo fascicolo sulla scomparsa della figlia Denise Pipitone: “Scopriremo la verità”: dopo la decisione di queste ore del Gip di Marsala la donna scrive su Facebook che sua figlia “viene rapita ogni giorno”. Nello specifico la Maggio ha scritto sulla sua pagina social a margine del pronunciamento giudiziario: “Chi ha rapito Denise Pipitone deve sapere che non finirà mai e che presto o tardi scopriremo la verità.

L’amarezza di Piera Maggio e l’archiviazione del fascicolo: “Mia figlia viene rapita ogni giorno”

“Denise, da 17 anni, viene rapita ogni giorno”. Insomma, la mamma della piccola sparita nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, in Sicilia. non molla, neanche dopo la decisione del gip di Marsala di archiviare le nuove indagini sul caso, accogliendo una richiesta in tal senso della stessa Procura. Il gip Sara Quittino però ha fatto una considerazione per tabulas molto importante: l’archiviazione “non significa abbandonare ogni speranza o concreta possibilità di far luce sull’andamento dei fatti”. Insomma, nessuno vuole fermare la ricerca della verità, solo che in punto di procedura la verità non sta nel fascicolo in questione.

Il Gip Quittino sull’archiviazione del fascicolo che vanifica le speranze di Piera Maggio

“Anzi. Come sottolineato dai pm all’udienza camerale è interesse della Procura e, aggiunge questo giudicante, è interesse della magistratura nel suo insieme perseguire la verità e continuare a indagare”. E ancora: “Questo laddove, auspicabilmente, emergano ulteriori elementi suscettibili di approfondimento investigativo, per comprendere cosa sia accaduto Denise e perseguire penalmente i responsabili del suo sequestro. Ciò che potrà essere certamente fatto attraverso una riapertura delle indagini laddove si appalesi l’esigenza di nuove investigazioni”. E la giudice spiega: “Non solo dalle lunghe e incredibilmente vaste indagini non sono emersi elementi sufficienti a sostenere un’accusa in giudizio, ma a questo giudicante non è dato neppure immaginare come potrebbe essere formulato dal pubblico ministero, anche sommariamente, un capo di imputazione nei confronti della Corona“.

Anna Corona non è collocabile in fascicolo e Piera Maggio deve digerire quell’archiviazione

Insomma, non è collocabile in fascicolo quella Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise e madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della bimba che oggi ha 21 anni e che è stata assolta. Il gip di Marsala ha volto spiegare che “compito del sistema giudiziario non è quello di trovare a tutti i costi un colpevole, a prescindere dalla verità degli accadimenti e dalla sostenibilità di un’accusa in giudizio”. Questo “onde ‘attutire’ in qualche misura l’immenso dolore delle persone offese e/o soddisfare il desiderio di giustizia e verità per Denise non solo insito naturalmente nelle persone offese, ma ormai ‘fatto proprio’ dalla generalità dell’opinione pubblica, che da sempre segue con estremo interesse ed empatia la drammatica vicenda di cronaca“.