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PNRR, il ministro Fitto: "Necessario fare velocemente, non in fretta"

PNRR Fitto

Nel corso dell'intervento al Forum in Masseria, il Ministro Fitto ha fatto il punto sul PNRR: "Lavoriamo per modificare tutti gli obiettivi".

“Quando ci siamo insediati erano raggiunti 25 obiettivi, a oggi chiusi tutti e 55. Il ritardo quale sarebbe?”, lo ha dichiarato il ministro sul PNRR, Raffaele Fitto che ha dedicato un’ampia riflessione al Piano di Ripresa e Resilienza nel corso di un intervento al Forum in masseria. Fitto ha evidenziato la necessità di lavorare sulla qualità della spesa dei fondi. Non ultimo ha ricordato che, Italia, Spagna e Grecia sono gli unici tre Paesi ad aver chiesto la terza rata.

PNRR, Fitto: “Presente un tema di qualità della spesa”

Raffaele Fitto ha spiegato che “La finestra che abbiamo di fronte della revisione del PNRR […] è l’ultima occasione per mettere ordine”, evidenziando che “occorre essere prudenti perché l’Italia per la scelta dei precedenti governi ha utilizzato al 100% la quota a debito”.

È poi entrato nel merito del raggiungimento degli obiettivi fissati nel PNRR: “Al 31 dicembre 2022 dovevamo raggiungere 55 obiettivi per ottenere l’accredito di questa tranche. Il nostro governo senza intenti polemici, anche se mi tirano per la giacchetta per farlo – si è insediato a fine ottobre e, carte alla mano, in quel momento 25 di questi obiettivi erano stati raggiunti. Noi li abbiamo raggiunti tutti in pochi mesi e nei tempi inviati a Bruxelles”.

“Siamo sicuri di completare gli interventi a giugno 2026?”

Non ultimo Fitto si chiesto: “Siamo sicuri di completare gli interventi a giugno 2026? Ricordo che in caso di revoca di un intervento c’è la beffa di dover finanziare il già fatto e anche il mancante”. infine ha osservato: “Il nostro Pnrr è composto da 68 miliardi a fondo perduto […] Non c’è un tema solo di capacita’ di spesa ma anche sulla qualità dellla spesa”.