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Pnrr, si sblocca la terza rata con l'obiettivo degli alloggi universitari spostato alla quarta

Pnrr, accolta proposta di Fitto

Pnrr, delusione tra gli studenti che chiedono un incontro urgente con il Ministro dell'Università e della Ricerca

Pnrr, si è sbloccato il negoziato tra Governo e Commissione Europea ma i 519 milioni destinati all’incremento dei posti letto negli alloggi universitari saranno aggiunti alla quarta rata. La delusione degli studenti

Pnrr, terza rata con 519 milioni in meno

Si è sbloccato il lungo negoziato tra Governo – rappresentato dal Ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, che ha presieduto la riunione della Cabina di Regia a Palazzo Chigi, e Commissione Europea. L’Italia riceverà tutti e 35 miliardi di fondi Rcovery previsti per il 2023 ma distribuiti in modo diverso tra terza e quarta rata.

La delusione del mondo studentesco

Tra alcune settimane dovrebbero arrivare la terza rata: non i 19 miliardi attesi ma 18.5 miliardi e i restanti 519 milioni – destinati all’incremento dei posti letto negli alloggi universitari – saranno aggiunti alla quarta rata di fine anno. Sfuma dunque il target intermedio dei 7500 posti letto negli studentati.

Delusione nel mondo studentesco che ora chiede un incontro urgente con il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

Standard&Poor’s: Italia lenta a spendere ma prevista crescita

Il commissario europeo per gli affari economici e monetari nella Commissione. Paolo Gentiloni, ha definito l’intesa ‘positiva’ ma secondo l’agenzia di Rating Standard&Poor’s, l’Italia e la Spagna, destinatarie principali del Recovery (esattamente la metà) sono in realtà le più lente a spendere i soldi comunitari – alla fine del 2022 rispettivamente solo il 10% e il 20% – anche se , di contro. prevede per il Pil italiano una crescita dell’1%.