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Manovra, Commissione boccia il Def: "seria preoccupazione"

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La Commissione boccia il Def, e in una nota esprime al governo una "seria preoccupazione per la deviazione dal percorso di bilancio indicato"

“Il Def a prima vista sembra costituire una deviazione significativa dal percorso di bilancio indicato dal Consiglio UE il che è motivo di seria preoccupazione”. Così il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il titolare agli Affari economici Pierre Moscovici comunicano la decisione di bocciare il Documento di Economia e Finanza appena approvato dal governo italiano. In due pagine di documento la commissione argomenta la propria decisione, affermando che se i numeri non saranno rivisti si vedrà costretta a respingere la manovra.

Commissione boccia Def: “troppo indebitamento”

Giunge così al termine il botta e risposta che negli ultimi giorni aveva visto schierarsi da una parte i due azionisti di maggioranza del governo, Salvini e Di Maio, e dall’altra le istituzioni europee. Istituzioni che si sono da subito dette preoccupate dall’eccessivo ricorso dell’esecutivo all’indebitamento . Un indebitamento fondamentale però alla maggioranza gialloverde per finanziare le proprie promesse elettorali. Promesse che come il reddito di cittadinanza, la flat tax e l’abolizione della legge Fornero hanno un notevole costo.

La Commissione da quindi il suo parere: se il governo non provvederà a modificare i parametri della propria legge finanziaria, questa non sarà approvata. Verrà invece aperta una procedura di infrazione che riguarderà lo sforamento del rapporto debito/Pil.

La Commissione aveva fatto sapere che avrebbe potuto accettare una modifica di tale rapporto fino alla soglia dell’1.6%. Ma deve aver giudicato troppo rischiosa la decisione del governo di portarlo per il 2019 al 2.4%. Il problema di fondo resta sempre l’eccessivo indebitamento del Belpaese. L’Italia è infatti il terzo paese più indebitato del mondo. Un debito pubblico che toccando il 132% del Pil risulta in Europa secondo solo a quello greco