> > "Mein Kampf da leggere a scuola", nuove polemiche sul consigliere

"Mein Kampf da leggere a scuola", nuove polemiche sul consigliere

Matteo Salvini Manuel Laurora

Nuova bufera sul consigliere pisano passato dalla Lega al gruppo misto: non si era alzato durante il minuto di silenzio per le vittime della Shoah.

Manuel Laurora, consigliere eletto a Pisa nelle liste della Lega, torna a far discutere. Il 29 gennaio, in apertura del Consiglio comunale, aveva suscitato polemica il fatto che il leghista era rimasto seduto durante il minuto di silenzio celebrato in memoria delle vittime della Shoah, in occasione della Giornata della Memoria. Su Facebook invece indica come suo libro preferito il Mein Kampf di Adolf Hitler.

Seduto durante il minuto di silenzio

Il consigliere Manuel Laurora, leader del locale comitato anti moschea, si era poi scusato pubblicamente, chiarendo alla ripresa dei lavori in Consiglio Comunale a Pisa: “Anche per me la Shoah è una pagina terribile nella storia dell’Umanità che non deve ripetersi mai più. Mai avrei voluto che il mio atteggiamento suscitasse interpretazioni diverse dal mio pensiero, e pertanto mi alzo e rimango in piedi, unendomi alla commozione di tutti”.

Le opposizioni infatti erano uscite dall’aula in segno di protesta mentre la conferenza dei capigruppo aveva deliberato di espellere il consigliere “per comportamento altamente lesivo della reputazione delle istituzioni”. Alla fine il Carroccio ha chiesto al consigliere di passare al gruppo misto.

Il Mein Kampf

La nuova bufera scoppia quando l’ex assessore alla Cultura Dario Danti fa notare che Manuel Laurora indicherebbe su Facebook come libro preferito il Mein Kampf di Adolf Hitler. ” È un libro interessante. Folle, certo. Peccato che la scuola questi testi li nasconde un po’, invece insegnano tante cose” dichiara quindi il consigliere, interpellato dal corriere.it.

Poi precisa: “Il fascismo è stata una dittatura, si sta meglio in democrazia. Però sa il fatto qual è? – conclude – Che ora è diventato il loro cartello… Del PD e della sinistra”.