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Conte bis, Di Maio ministro degli Esteri: il più giovane della storia

conte bis di maio

Conte bis, Di Maio centra un nuovo record: è il più giovane ministro degli Esteri della storia repubblicana.

Il capo politico del Movimento 5 Stelle è stato nominato ministro degli Esteri a soli 33 anni, diventando così il più giovane della storia della Repubblica ad aver ricoperto quella carica. Non si tratta però del primo record per lui: nel 2013, a soli 26 anni, era già diventato il più giovane vicepresidente della Camera dei Deputati. Nel precedente governo Di Maio aveva ricoperto un triplo ruolo: vicepremier, ministro del Lavoro e ministro dello Sviluppo economico. Tra le sue riforme spiccano il reddito di cittadinanza e il decreto dignità, nonché l’avvio della discussione sul salario minimo.

Conte bis, Di Maio: la carriera

Nato ad Avellino il 6 luglio 1986, Luigi Di Maio ha vissuto a Pomigliano D’Arco. Figlio di un dirigente del Msi e di An, Di Maio è sempre stato appassionato alla politica sin da bambino. Terminati gli studi classici, decide di iscriversi a Ingegneria e a Giurisprudenza, senza però mai laurearsi. Ha lavorato come steward allo stadio di Napoli e come webmaster. Giornalisti pubblicista, nel 2007 ha aperto il meetup M5s di Pomigliano. Nel 2010 si è candidato consigliere comunale del suo comune, ma ottenne solo 59 preferenze e non fu eletto. Alle politiche del 4 marzo 2018 ha ottenuto 95.219 voti (63,41%) al colleggio uninominale di Acerra.

L’ascesa nel Movimento 5 Stelle

Di Maio, il 23 settembre 2017 è stato eletto dalla rete con 30.936 voti, l’82% dei votanti, come candidato premier e capo politico del Movimento 5 Stelle. Con lui, il Movimento ha cambiato pelle: molti poteri sono stati accentrati nelle sue mani e le decisioni più importanti ora spettano direttamente a lui. Alle elezioni del 2018 ha corso come candidato premier, diventando poi vicepremier e ministro. In qualità di ministro dello Sviluppo economico ha seguito da vicino il dossier sulla nuova Via della Seta, che ritroverà sulla sua nuova scrivania alla Farnesina. Lì lo attenderanno altri temi caldi, tra cui la situazione in Libia, gli equilibri con i partner Ue e i rapporti con la Francia.