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Fondi russi alla Lega, Berlusconi: "Salvini è innocente, me l'ha detto Putin"

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Silvio Berlusconi difende il segretario della Lega e il premier Giuseppe Conte: "Niente di strano nell'audizione al Copasir".

A ergersi a garante di Matteo Salvini nel caso dei fondi russi alla Lega è Silvio Berlusconi, che avrebbe ricevuto rassicurazioni dallo stesso Vladimir Putin. In un’intervista rilasciata durante il viaggio verso Spoleto, in vista delle elezioni regionali in Umbria del 27 ottobre, ha ricordato che l’ex vicepremier ha già assicurato di non aver ricevuto “nessun sostegno finanziario dalla Russia. A me questo è stato confermato personalmente dal presidente Putin”.

Fondi russi alla Lega e Russiagate

Oltre alla questione dei fondi russi alla Lega, Berlusconi ha commentato anche l’audizione di Giuseppe Conte al Copasir: “È normale amministrazione da parte del presidente del Consiglio, non ci vedo nulla di strano“. Più dure, invece, le parole dedicate a Matteo Renzi. Il Cavaliere esclude che ci possano essere nuovi trasferimenti da Forza Italia a Italia Viva: “Non capisco come si possa pensare una cosa tanto assurdo. Renzi è un politico di professione e ha percorso l’intera sua carriera politica nella sinistra. Appena due mesi fa è stato l’artefice della nascita del governo più a sinistra della storia repubblicana. Giochiamo su due fronti opposti”.

Elezioni in Umbria, il centrodestra unito

Berlusconi sottolinea infine la necessità (per le prossime elezioni in Umbria, ma non solo) di dare vita a una coalizione di centrodestra coesa. Non nasconde che per mesi l’ipotesi è stata accantonata da Salvini “perché era in un mood, pensava addirittura di presentarsi alle prossime elezioni nazionali da solo, con i soli voti della Lega. Invece, ha riconosciuto che Berlusconi è stato fondamentale per il centrodestra e lo sarà anche in futuro”.