Nei sondaggi politici elettorali di oggi 2 dicembre mandati in onda dal TgLa7 quasi tutti i principali partiti subiscono una flessione dei consensi, ad eccezione della Lega che risale dello 0,7% rispetto alla scorsa settimana posizionandosi al 33,8%. Il motivo di questo calo generale deve essere ricondotto all’esordio della nuova formazione politica di Carlo Calenda, Azione, che fa il suo ingresso con il 3,3%. Nella coalizione di centrodestra invece Fratelli d’Italia si mantiene pressoché stabile perdendo lo 0,1%, mentre Forza Italia crolla di quasi un punto percentuale rischiando di farsi superare da Italia Viva di Matteo Renzi al 4,9%. La maggioranza di governo perde anch’essa consensi, con il Pd che scende al 17,7% e il M5s che precipita arrivando al 15,5%.
Sondaggi politici elettorali
Come si può notare esaminando i dati elaborati da Swg, la Lega cresce dello 0,7% rispetto a sette giorni fa, passando dal 33,1% al 33,8%. Stabile invece la situazione di Fratelli d’Italia che perdendo solo lo 0,1% scende dal 10,1% all’10%, mentre Forza Italia subisce un crollo vertiginoso dello 0,9% che porta il partito dal 6% al 5,1%. Secondo questo sondaggio, la coalizione di centrodestra unita si troverebbe ad un soffio dal 49% dei consensi.
In discesa anche i due principali alleati della maggioranza di governo, che complessivamente vedono crollare i propri consensi. Il Pd perde infatti lo 0,4% arrivando a toccare quota 17,7%, mentre il M5s precipita di un punto percentuale, passando dal 16,5% della scorsa settimana al 15,5% di oggi. Netto calo anche per Italia Viva di Matteo Renzi, che perdendo lo 0,6% scende dal 5,5% al 4,9%.
Gli altri partiti: esordisce Calenda
Nel secondo pannello mostrato dal TgLa7 sono invece visibili le intenzioni di voto per i partiti che in caso di elezioni non supererebbero la soglia di sbarramento del 4%. Questa settimana fa il suo esordio nei sondaggi Azioe di Carlo Calenda, che alla prima prova statistica raccoglie il 3,3% dei consensi. Stessi valori anche per la coalizione elettorale tra Sinistra Italiana e Articolo Uno, che sale dello 0,2% passando dal 3,1% al 3,3%.
Seguono I Verdi che rimangono stabili al 2%, così come anche +Europa di Emma Bonino ferma all’1,6%. In calo invece il partito del governatore ligure Giovanni Toti, che con il suo Cambiamo! scende dall’1,3% all’1%. Scendono infine, dallo 2,7% all’1,8% gli italiani che voterebbero altri partiti, mentre coloro che preferirebbero astenersi rimangono ancorati al 38%.