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Cittadinanza italiana a Zaky: l'appello di Saviano e delle sardine

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Roberto Saviano e le sardine hanno proposto al governo di conferire la cittadinanza italiana a Patrick George Zaky.

Dopo il corteo organizzato dagli studenti del Consiglio degli studenti dell’università di Bologna, si discute sul conferimento della cittadinanza italiana a Patrick George Zaky. Lo studente egiziano (iscritto presso l’ateneo bolognese) è stato arrestato e torturato in Egitto. Durante l’udienza di appello i giudici hanno respinto il ricorso: Zaky è rimasto in carcere. Lo scrittore Roberto Saviano e le sardine sono in prima linea: le loro richieste sono rivolte al governo.

Cittadinanza italiana a Zaky

Con due messaggi pubblicati su Facebook, Roberto Saviano ha invitato il governo italiano a conferire la cittadinanza italiana a Patrick George Zaky, lo studente arrestato in Egitto. Il primo post riguarda un video nel quale si ritiene che Zaky si sia recato in Egitto per insultare il Paese. Saviano non ci sta e sbotta: “Patrick Zaki non è andato all’estero per insultare il suo Paese d’origine, l’Egitto. È andato all’estero per studiare – ha scritto -. È venuto in Italia per capire di più e meglio il mondo che lo circonda, come tanti ragazzi e ragazze della sua età (e come dovremmo fare un po’ di più tutti noi, ogni giorno)”.

L’appello di Saviano al governo si esplicita in un secondo messaggio: “Zaki è per molti aspetti già italiano ed europeo come noi, ora domandiamo che lo Stato italiano lo tuteli in tutto e per tutto, concedendogli la cittadinanza italiana. Perché il problema di Zaki è il nostro problema, e quello che uno Stato criminale gli sta facendo riguarda tutti noi”.

L’appello delle sardine

Anche le sardine si sono rivolte al premier Giuseppe Conte e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per conferire la cittadinanza italiana a Zaky. Il portavoce del movimento, Lorenzo Donnoli, infatti, ha detto: “Patrick Zacky è uno studente di un’università italiana, per questo chiediamo un impegno immediato e deciso del governo italiano e del presidente della Repubblica Mattarella, se questo può servire, a concedere la cittadinanza italiana a Patrick. Dopo la vicenda di Giulio Regeni per cui attendiamo ancora verità e giustizia, riteniamo essenziale l’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea perché i diritti umani vengano prima degli interessi commerciali”.

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, è intervenuto sull’argomento dicendo: “Ho pensato di dare la cittadinanza onoraria a Patrick, ma conferirla adesso sarebbe un atto in più, perché è già un cittadino di Bologna, in quanto studente della nostra Università, perché tutti i nostri studenti sono cittadini di Bologna”. Infine ha aggiunto: “La cittadinanza a Patrick gliela conferiremo quando torna, per festeggiare”.