> > Coronavirus, la ministra Bonetti: "Apriamo i parchi a turno per i bambini"

Coronavirus, la ministra Bonetti: "Apriamo i parchi a turno per i bambini"

bonetti parchi bambini

La ministra della Famiglia Elena Bonetti chiede l'apertura dei parchi per i bambini: "in gioco - dice - c’è la salute, fisica e psichica" dei ragazzi.

Dopo la concessione del Viminale alle passeggiate genitori figli e alla conseguente discussione e polemica, arriva la proposta della ministra Bonetti sulla riapertura dei parchi per i bambini. La ministra della Famiglai, in un’intervista per La Repubblica, ha chiarito che “bisogna fare in fretta”. In vista della ripresa di alcune attività dal 4 maggio, potrebbe essere valutata anche la proposta di apertura dei parchi a turno. “I bambini e gli adolescenti – ha detto ancora Bonetti – hanno il diritto di riconquistare luoghi di gioco, di movimento e di aria”.

Bonetti: apertura dei parchi per bambini

La proposta di Elena Bonetti sulla riapertura dei parchi per i bambini prevede la delimitazione di aree gioco con accessi contingentati e volontari che regolino gli ingressi. “Nel massimo rispetto delle regole sanitarie – ha precisato la ministra – e delle indicazioni del comitato scientifico”. oltre alle aziende e ai cittadini, sottolinea ancora, “dobbiamo pensare alla ripartenza dei ragazzi. In gioco c’è la loro salute, fisica e psichica”.

“Nell’emergenza è stato giusto chiedere un sacrificio” a tutti i cittadini, ha riconosciuto la ministra Bonetti, sottolineando il suo sostegno alle misure intraprese dal premier Conte. “Adesso però dobbiamo restituire” ai bambini “lo spazio del gioco e dello sport”. A tale scopo occorre “un coinvolgimento massiccio del terzo settore”. Per rendere i parchi un luogo sicuro occorre predisporre un piano di organizzazione e disinfettare “prima e dopo ogni ‘turno’ i giochi stessi”. Importante anche tutelare la salute dei più piccoli rispettando il distanziamento sociale.

Infine, la ministra Bonetti spiega di aver proposto di “inserire nel decreto di aprile” contenente alcune ulteriori misure economiche, “un assegno universale mensile per ogni figlio, e l’estensione per altri 15 giorni del congedo parentale straordinario, varato per l’emergenza coronavirus“.