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Coronavirus: sindaco Gori contro Matteo Renzi

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Gori contro Renzi: le parole pronunciate dal leader di Italia Viva sui morti di Bergamo e Brescia per coronavirus hanno attirato molte polemiche.

L’intervento al Senato di giovedì 30 Aprile 2020 del leader di Italia Viva Matteo Renzi, non è passato inosservato al sindaco di Bergamo Giorgio Gori. L’ex premier aveva pronunciato queste parole: “La gente di Bergamo e Brescia che non c’è più, se potesse parlare ci direbbe di riaprire”.

La replica di Gori non si è fatta attendere. “Mi pare un’uscita a dir poco infelice” ha commentato. Renzi aveva preso parola nell’incontro tenutosi al Senato dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte sull’emergenza Coronavirus.

Gori ha poi continuato dicendo come, a suo modo di vedere, Renzi volesse sottolineare l’attaccamento al lavoro della gente di Bergamo e di Brescia. “Ma sostenere che le vittime del virus, se potessero parlare, “vorrebbero” oggi la riapertura appare purtroppo stonato e strumentale”.

Coronavirus: Gori contro Renzi

Altri rappresentati della politica hanno criticato l’uscita di Matteo Renzi. La più dura è stata senza dubbio Guia Termini del Movimento Cinque Stelle: “Renzi, i morti di Bergamo se potessero parlare non so cosa direbbero, ma da bergamasca credo che almeno qualcuno di loro ti direbbe quanto fai schifo. Lascia stare i morti, non toccarli per resuscitare tu”.

Il viceministro all’Economia Antonio Misiani (Pd) ha sottolineato, invece, come la battuta sia stata fuori luogo, utilizzata e ripresa per una polemica finalizzata ad un regolamento di conti interno ad una maggioranza in pezzi. “L’Italia, e Bergamo, meritano di meglio” ha concluso.