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Decreto Rilancio, ultimi lavori in comissione: lunedì arriva alla Camera

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Criteri per semplificare l'importazione delle mascherine e congedi parentali fino al 31 agosto: gli emendamenti al Decreto Rilancio accolti in commissione:

La commissione Bilancio alla Camera sta esaminando gli emendamenti presentati dai partiti al Decreto Rilancio che, nelle intenzioni del presidente Borghi, dovrebbe essere licenziato nel pomeriggio in modo che lunedì 6 luglio possa giungere a Montecitorio per la discussione generale. Il governo dovrebbe porre la questione di fiducia sulla votazione.

Decreto Rilancio in commissione Bilancio

Tra gli emendamenti approvati ce n’è uno volto a semplificare l’importazione e la validazione delle mascherine chirurgiche e dei dispositivi di protezione individuale. L’obiettivo è quello di assicurarne alle imprese il necessario fabbisogno e di sostenere la ripresa in sicurezza delle attività produttive. Fino al termine dello stato di emergenza si prevedono quindi criteri semplificativi per importare i prodotti, immetterli in commercio e validarli. A stabilirli, entro dieci giorni dall’entrata in vigore del Dl Rilancio, ci sarà un comitato tecnico composto da un rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità, un rappresentante designato dalle Regioni, un rappresentante dell’Ente Unico di Accreditamento Nazionale-ACCREDIA, un rappresentante di UNI e un rappresentante degli Organismi Notificati.

Un altro emendamento prevede poi che l’Inail possa utilizzare 200 milioni di euro per sostenere ulteriormente la ripresa delle attività produttive in sicurezza delle imprese. La maggioranza ha anche approvato una norma che riconosce un contributo da 6 milioni in favore dei lavoratori frontalieri che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro dal 23 febbraio 2020.

Infine la Commissione ha accolto un emendamento volto ad estendere dal 21 luglio al 31 agosto il periodo per cui i genitori di bambini fino a 12 anni dipendenti di ditte private possono chiedere un congedo fino a 30 giorni (a testa) al 50% della retribuzione.