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Ubaldo Bocci: "Ho preso bonus da 600 euro, ma per fare beneficenza"

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Ubaldo Bocci, che alle scorse elezioni ha sfidato l'attuale sindaco di Firenze, ha chiesto il bonus da 600 euro "per donarli a chi ne aveva bisogno".

Dopo le dichiarazioni di Anita Pirovano, consigliere comunale di Milano, e la giustificazione fornita dal sindaco di Solbiate con Cagno, segretario provinciale del Pd, anche Ubaldo Bocci spiega perché ha richiesto il bonus da 600 euro. “L’ho preso per fare beneficenza”, ha dichiarato Bocci, il quale alle scorse elezioni ha sfidato l’attuale sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Ubaldo Bocci, bonus “per fare beneficenza”

Il consigliere comunale di Firenze, che milita tra le file della Lega, ha ammesso di aver riscosso il bonus erogato dall’Inps alle partite Iva. Ma ha precisato:Ho pensato di chiederli per donarli a chi ne aveva bisogno davvero”.

I soldi ottenuti sarebbero stati indirizzati ad associazioni che si occupano di disabili, poveri e tossicodipendenti. Tuttavia, ad alimentare la polemica è il reddito del consigliere fiorentino. Bocci, infatti, ha richiesto i 600 euro nonostante il suo reddito sia di 277mila euro annui, stando all’ultima dichiarazione del 2019.

Sul bonus ricevuto, Ubaldo Bocci ha dichiarato: “Ho preso quei soldi ma non li ho tenuti per me. Il commercialista mi disse che avrei potuto averli anche io visto che si trattava di denari a pioggia, dati in maniera sbagliatissima, senza distinguere reddito e posizione di ciascuno. E allora pensai che potevo richiederli per donarli a chi ne aveva davvero bisogno. E così ho fatto. Ho i bonifici che lo testimoniano. Lo dichiarai anche alla conferenza dei capigruppo in Comune”. Quindi ha concluso: “Sapevo in coscienza di non averne diritto, ma ho anche pensato che in quella massa di soldi buttati via io avrei potuto correggere in parte una stortura, prenderli e darli a chi ne aveva bisogno e non li avrebbe avuti. E poi io ci ho aggiunto anche miei soldi.