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Sondaggi elezioni regionali in Toscana: Ceccardi a un punto da Giani

Sondaggi elezioni regionali toscana 2020

Ceccardi e Giani a un punto percentuale di distanza: i risultati dei sondaggi sulle elezioni regionali in Toscana.

Gli ultimi sondaggi relativi alle elezioni regionali in Toscana, previste per il 20 e il 21 settembre 2020 insieme al referendum sul taglio dei parlamentari, mostrano i due principali candidati, Susanna Ceccardi ed Eugenio Giani, separati da un solo punto percentuale.

Sondaggi elezioni regionali Toscana 2020

La candidata leghista sostenuta dall’intero centrodestra otterrebbe infatti il 41,5% dei consensi mentre il candidato del centrosinistra il 42,6%. Una situazione che vede quindi in vantaggio quest’ultimo ma che potrebbe riservare delle sorprese da parte degli indecisi. Le percentuali che potrebbe raggiungere la coalizione di sinistra appaiono infatti molto più basse rispetto a quelle ottenute nelle precedenti due tornate elettorali: nel 2010 l’attuale governatore Rossi ottenne il 29,7% e nel 2015 il 48%. Non sembra esserci possibilità per l’esponente del Movimento Cinque Stelle che si fermerebbe al 9%.

Per quanto riguarda le singole liste, in testa vi è il Partito Democratico con il 29,5% degli orientamenti di voto, seguito dalla Lega con il 22,9% e da Fratelli d’Italia con il 14,1%. Il M5S sarebbe votato dal 9,1% degli elettori mente tutte le altre liste, compresa Forza Italia, si collocherebbero al di sotto del 5%. Le cifre evidenziano una prevalenza delle liste di centrodestra (42,9%) su quelle di centrosinistra (40,2%). Segno che Giani può contare su un voto disgiunto che gli consente di ottenere 2,4 punti percentuali in più rispetto alla squadra che lo sostiene, a differenza della Ceccardi che avrebbe l’1,4% in meno rispetto alla somma dei voti dei singoli partiti che la supportano.


Come accaduto anche nelle Marche, la rilevazione ha evidenziato un apprezzamento dell’amministrazione attuale da parte di due toscani su tre nonché la domanda di continuità rispetto all’operato del presidente uscente Enrico Rossi (60%). Anche se ciò non si traduce sempre con un voto ai partiti di centrosinistra quanto più con una preferenza per il suo candidato e al contempo per le liste avversarie.