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Elezioni Lesina 2020, un solo candidato ma manca quorum: si rivota

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Per uno scarto di 58 schede Lesina non avrà un sindaco: alle elezioni comunali non è stato raggiunto il quorum necessario.

Nonostante ci fosse un solo candidato per il ruolo di primo cittadino, Lesina rimarrà ancora senza sindaco: alle elezioni comunali tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 in concomitanza con referendum e regionali è infatti mancato il quorum necessario per rendere valida la votazione.

Elezioni comunali 2020 a Lesina

Primiano Leonardo Di Mauro, unico cittadino che si è proposto ad amministrare il comune del foggiano, non potrà indossare la fascia tricolore per sole 58 tessere. A votare si è infatti recato il 49,01% degli aventi diritto, lo 0,9% in meno di quello che sarebbe stato necessario per validare la tornata elettorale. E così Lesina rimarrà senza sindaco fino a una nuova elezione, in programma probabilmente a primavera 2021. Nel mentre rimarrà in carica un commissario prefettizio.

Di Mauro apparteneva alla lista civica “Lesina Azzurra”, anche se formalmente sarebbe iscritto alla Lega. Matteo Salvini si era anche recato a promuoverlo parlando del primo sindaco leghista pugliese. Un partito non gradito a diversi cittadini che avevano scelto di non votare alle comunali proprio per evitare di raggiungere il quorum.

Confrontando l’affluenza per il referendum sul taglio dei parlamentari e per le amministrative, è infatti emerso che la prima è stata pari al 59,7% mentre la seconda al 49,01%. Uno scarto di oltre il 10% per un totale di circa 400 persone che non hanno voluto ritirare la scheda per eleggere il sindaco. Forbice leggermente ridotta per le elezioni regionali, la cui affluenza totale è stata pari al 52,9%.