Chiara Ferrara Il Premier Giuseppe Conte, domenica 18 ottobre, ha presentato il nuovo dpcm che contiene le norme restrittive utili a contrastare il Covid-19. Tante le novità: dal divieto di consumare alimenti e bevande in piedi dopo alle 18.00 al limite di sei persone nei tavoli dei ristoranti. Un ulteriore provvedimento, inoltre, regola l’accesso ai parchi.
Le norme sull’accesso ai parchi
Le norme per la regolazione dell’accesso nelle aree verdi pubbliche sono contenute nell’allegato A del nuovo dpcm, emesso domenica 18 ottobre.
“L’accesso a parchi, giardini pubblici ed aree gioco è consentito – si legge – a bambini e adolescenti di età da 0 a 17 anni, con l’obbligo di accompagnamento di un genitore o da un altro adulto responsabile se necessario. Non si devono produrre assembramenti e bisogna garantire il distanziamento fisico compatibile con le attività di assistenza e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale“.
Per i bambini al di sotto dei 14 anni, in particolare, vige l’obbligo di accompagnamento diretto. Gli accompagnatori dovranno verificare che i minori seguino le prescrizioni sul distanziamento fisico e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione (nel caso abbiano più di 6 anni) e, a loro volta, rispettarle.
I pediatri: “Provvedimento utile”
“Credo che la scelta di accompagnare i minori sotto i 14 anni sia utile per verificare il non assembramento, il distanziamento e l’uso della mascherina. È chiaro che se un ragazzo va al parco pubblico con gli amici dopo un po’ faranno probabilmente assembramento. Diverso è andare accompagnati da un adulto che, chiaramente, può vigilarli”, ha commentato Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).
