> > Conte in diretta su La7: "Abbiamo fatto di tutto per la sicurezza"

Conte in diretta su La7: "Abbiamo fatto di tutto per la sicurezza"

Conte in diretta su La7: "Abbiamo fatto di tutto per la sicurezza"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta su La7, durante la trasmissione Otto e Mezzo. Molte le domande sull'emergenza Covid.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta su La7, ospite della trasmissione televisiva di Lilli Gruber Otto e Mezzo. Lo aveva annunciato lo stesso premier in giornata tramite un post sui social, anche se non erano ancora noti gli argomenti della chiacchierata. “Il momento più difficile? Quando abbiamo capito che questa pandemia sarebbe starà uno tsunami economico e sociale“, dice Conte, “Vedere tutti quei morti per Covid, il corteo di bare. Un’immagine che mi ha fatto molto male”.

Conte in diretta su La7

Molte le domande per il premier sull’emergenza Coronavirus. In collegamento con Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, Giuseppe Conte si è confrontato con alcune critiche sull’operato del Governo: “Ci sono diverse questioni: siete arrivati impreparati alla seconda ondata, avete promesso più di quanto avreste potuto mantenere. Inoltre, gli Stati Generali si sono rivelati una bella passerella, niente di più”.

Partendo dalla critica in merito agli Stati Generali, Conte sostiene che il Governo non sia in ritardo ma stia elaborando progetti: “Contiamo sul fatto di poter tornare a confrontarci col Parlamento, poi lo faremo con le parti sociali”. Sulla seconda ondata di Covid, il premier dichiara: “Abbiamo riportato la curva sotto controllo in tempi relativamente brevi, abbiamo fatto di tutto per garantire un’estate in sicurezza agli italiani. Impossibile proseguire con le misure restrittive”.

Conte verso il nuovo DPCM

Stiamo lavorando sulla possibilità di eliminare tutte le zone rosse, ma non possiamo permetterci un altro Ferragosto. Consentire un liberi tutti per il periodo festivo natalizio non è possibile”, prosegue Conte, “Tutto ciò che ruota attorno alle vacanze è difficilmente controllabile, non è possibile consentire quindi la riapertura degli stabilimenti sciistici e le attività ad essi collegate”. Le scuole superiori? Possibilmente riapriranno prima di Natale e il Governo si sta impegnando per fare il massimo a questo scopo.

Secondo il presidente, sarà un Natale diverso dal solito con feste e veglioni regolamentati e possibilmente con massimo 6 ospiti. Questo è quanto si aspetta il Governo per il prossimo DPCM e quanto sarebbe auspicabile per abbassare sempre più il famigerato Rt. “Per quanto riguarda lo shopping, cercheremo di dilatare gli orari per evitare assembramenti. Vogliamo far correre l’economia, com’è giusto”, continua il premier, “Dobbiamo tutelare tutti, soprattutto categorie non protette come Partite Iva e lavoratori autonomi, stiamo lavorando per studiare interventi a loro favore”.

Conte: “Farò il vaccino”

Il vaccino Covid? Non sarà obbligatorio, per il momento, e Giuseppe Conte si pronuncia favorevole alla possibilità di scelta. In diretta su La7 dichiara che lo farà ma non vorrebbe essere uno dei primi, per lasciare il posto alle categorie più vulnerabili. “Con queste misure, evitando il lockdown generalizzato, credo che ci sarà una buona risposta in un tempo relativamente breve”, specifica il premier. “Domani abbiamo il consiglio dei ministri, dobbiamo chiudere la partita dell’assessore alla Sanità per la Calabria ma non preannuncio nulla”, dice il presidente, interrogato sull’infinita questione calabrese.

Scioperi e Recovery Fund

In merito allo sciopero dei sindacati nazionale del 9 dicembre, Conte dichiara: “Lo sciopero è un diritto costituzionalmente tutelato, non credo sia il momento vista l’emergenza. Scioperare per incrementare le risorse già cospicue stanziate, non è un bel messaggio per la Nazione”. L’attenzione di Lilli Gruber si sposta poi sul tanto agognato Recovery Fund. Dobbiamo attendere il Consiglio Europeo di Dicembre. Al momento l’ostacolo maggiore sono Polonia e Ungheria, se non rimuoveranno questo veto danneggeranno la loro economia”, dice il premier, “Le risorse non ci mancano, dobbiamo cambiare passo nella capacità amministrativa”.

Agli inizi di Febbraio verrà presentato il piano italiano, “se va tutto bene”, alla Commissione e una volta approvato sembra sarà erogabile subito. “C’è da creare una struttura operativa ad hoc che possa garantire un attento monitoraggio, un coordinamento dei progetti e una corsia preferenziale, presso Palazzo Chigi, con il coordinamento anche degli altri ministeri”, prosegue il presidente, “Da un lato stiamo lavorando ai progetti, dall’altro avremo dei responsabili. Sarà una filiera”.

Conte: “Non sarò leader M5S”

Infine, la chiacchierata durante Otto e Mezzo passa alla possibilità che Giuseppe Conte possa diventare il nuovo leader del Movimento 5 Stelle. Non ho questa ambizione, non è il mio ruolo. Rispetto alle dinamiche interne, li seguo con affetto e molta attenzione ma non ambisco a diventare il nuovo leader politico del Movimento”. Con Luigi Di Maio i rapporti sono ottimi, conferma il presidente, “nonostante ciò che si legge sui giornali”.