> > Covid Natale, Sindaco di Lecce: "Andrò da mia madre e pagherò la multa"

Covid Natale, Sindaco di Lecce: "Andrò da mia madre e pagherò la multa"

Fulvio Pedone, Covid Natale

"Io sono residente a Lecce, ma faccio il sindaco a Lizzanello, a Natale andrò da mia madre e pagherò la multa"

Il Sindaco di Lizzanello, ma residente a Lecce, ha comunicato che passerà il Natale dalla madre, che, rimasta vedova, rimarrebbe altrimenti da sola; e lo farà a dispetto delle misure anti Covid. “Io sono residente a Lecce, ma faccio il sindaco a Lizzanello, a Natale andrò da mia madre e pagherò la multa“. Queste le parole a dette a “Dritto e Rovescio” . “Spero che l’eco delle mie parole sia servito per far cambiare idea a chi decide – continua – si è sacrificata molto la famiglia in un momento importante come il Natale”.

Covid Natale, Sindaco di Lecce: “Andrò da mia madre”

Avrei lasciato nel giorno di Natale maggiore libertà – continua Pedone – si è voluto anteporre l’interesse economico rispetto a quelli che sono gli affetti e la famiglia e questo non mi è piaciuto”. Poi risponde a chi si è scandalizzato dopo le sue parole: “Il Ministro Di Maio si è arrabbiato alla mia provocazione di voler trascorrere il Natale con mia madre anche a costo di pagare la sanzione prevista per il divieto di spostamento tra comuni nei soli giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno”. “Dispiace come il Ministro non si sia accorto dell’asimmetria dell’ultimo dpcm – va avanti sardonico – Da un lato ha dato il via libera agli spostamenti per tutto il mese, in barba al rischio della terza ondata, dall’altro ha inteso contenere il contagio solo ponendo delle limitazioni ai legami familiari nel giorno di Natale“.

“Non sono io che invito a contravvenire il Dpcm, ma è il Dpcm che per come è strutturato viola i principi fondamentali – prosegue il Sindaco -. Così facendo, difatti, il DPCM non può più invocare il diritto alla salute quale principio presupposto alla privazione della libertà avendo autorizzato quello che in questi giorni prenatalizi è drammaticamente sotto gli occhi di tutti: file e assembramenti impropri!”

Infine: “Se il diritto alla salute deve prevalere, deve prevalere sempre e tutti devono rispettarlo, ma se la limitazione è solo nel giorno di Natale, giunge ai cittadini come una norma esclusivamente sanzionatoria e non anche preventiva. Se è solo una sanzione, allora pago la multa e passo il Natale con mia madre. Fermo restando che fino al 25 dicembre limiterò al massimo i miei spostamenti”.