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Precipita aereo da turismo: 4 feriti gravi nell'incidente

incidente aereo

L'ennesimo incidente aereo.Piccolo aereo si schianta a Moncenisio, su un colle al confine con la Francia, quattro feriti, due di essi molto gravi.

TORINO, 31 LUG – Precipita un aereo da turismo. Quattro persone di nazionalità francese sono rimaste ferite. Al momento, non si esclude che ci fosse un quinto passeggero a bordo. L’episodio è avvenuto intorno alle 13.30 del pomeriggio di Lunedì scorso. Partito dalla vicina pista di Collegno (TO), il piccolo velivolo ad elica si è schiantato su di un colle al confine con la Francia. Il luogo dell’impatto rientra nella località Scale di Moncenisio, vicino alla omonima diga, in territorio italiano.

L’intervento determinante del CNSAS e la coordinazione trai soccorritori italiani e transalpini

Immediatamente è partita la richiesta di soccorso da parte del CNSAS Piemonte (Centrale Operativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). La Centrale, ricevuto l’SOS, ha comunicato la situazione al 118 di Torino che ha inviato subito un’eliambulanza. I soccorritori, hanno dovuto raggiungere il luogo, a 1900 metri di quota, in elicottero. Sarebbe stato impossibile altrimenti, arrivare in tempi utili per le operazioni mediche. Determinanti sono stati gli uomini dell’equipe di soccorso del 118, composta da un medico, un infermiere ed un Tecnico di Elisoccorso. Due dei quattro feriti sono stati immediatamente classificati per la gravità delle condizioni.

Dopo un breve lasso temporale, giungevano anche gli elicotteri del 118 da Cuneo Levaldigi e del PGHM della Gendarmerie francese. Le operazioni si sono svolte in azione congiunta. I due feriti gravi, riportavano estese e gravi ustioni. Entrambi, sono stati issati a bordo con la barella e portati al pronto soccorso in codice rosso rispettivamente da un eliambulanza italiana e da una francese. L’altro ferito, una donna con ferite al volto, ha deciso di essere trasportata in Francia per il ricovero.

L’ultimo incidente aereo di una serie

A determinare l’incidente sarebbe stata la scarsa visibilità dovuta alla nebbia che si forma sui rilievi montuosi. Ostico sotto questo aspetto, è in particolare il versante francese.

La quantità di piccoli velivoli, ultraleggeri o di aviazione generale, che sono precipitati nello spazio di pochi mesi sulle Alpi, sta diventando preoccupante. Alcuni si sono salvati con un atterraggio di fortuna. Come i passeggeri del Piper caduto proprio nei pressi di Asti, sul Monte Mars, il 26 Giugno scorso. Anche questi piloti, come nella maggioranza dei casi, messi in difficoltà dalla scarsa visibilità. Altri incidenti, purtroppo, hanno avuto esiti più gravi. Come non ricordare i due belgi morti in Valcamonica, lo stesso 20 giugno? E poi l’incidente del 5 Luglio a Colombier, nel canton Neuchâtel della Svizzera, in cui sono morti un uomo e una donna romandi.

E andando più indietro nel tempo, c’è l’orrore del disastro aereo del 2015. Anche allora in prossimità nelle Alpi francesi, anche all’ora in prossimità del territorio italiano. Un Airbus A320 della compagnia Germanwings, di Lufthansa, durante il volo Barcellona-Dusseldorf, si schiantò. I frammenti furono ritrovati nel comune di Me’olans-Revel, in una zona gelida ed inaccessibile, impervia e in parte innevata. A bordo c’erano 150 passeggeri tra equipaggio e personale di volo, tutti morti.