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Prete pedofilo importuna bambine offrendo loro caramelle, arrestato

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Il pastore della Rushville Baptist Temple, nello Stato USA dell’Indiana, è accusato almeno da quattro bambine.

Prete pedofilo adesca bambine. Siamo negli Stati Uniti e precisamente a Rushwille, in Indiana. È proprio in questo luogo che un uomo terribile, un pastore, ha molestato alcune bambine, adescandole offrendo loro delle caramelle. Può sembrare qualcosa di incredibile, ma come metodo, a quanto pare, è abbastanza abusato.

L’uomo, che si chiama, Garry Evans, ha 72 anni ed è un pastore della Rushville Baptist Temple, così come già detto, per l’appunto, nello Stato USA dell’Indiana. A quanto pare, dalle indagini condotte dagli inquirenti, è risultato colpevole visto che ad accusarlo sono state almeno quattro bambine.

Sembrerebbe che in tutte le occasioni prese in considerazione, Garry Evans avrebbe attirato le piccole, a questo punto già conosciute, nelle stanze che erano a sua disposizione nella in chiesa in cui il pedofilo officiava. L’uomo, quindi, avrebbe offerto loro delle caramelle e dei dolciumi, per poi passare a molestarle.

Sembrerebbe che il pedofilo, approfittando dell’ingenuità delle piccole, abbia raggirato le bambine. Dopo aver colpito più volte con medesimi metodi, è stato individuato e arrestato, e adesso dovrà rispondere di molteplici accuse, tutte rientrano in reati che sono relativi ad un caso di pedofilia.

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Prete pedofilo arrestato

Le indagini hanno preso il via grazie ad alcune rivelazioni fatta da una dalle piccole. A quanto pare, infatti, il pastore utilizzava sempre gli stessi metodi per circuire le bambine, fino a quando una di loro ne ha parlato con la madre: “l’inchiesta è iniziata il 4 settembre quando una bambina di tre anni ha divulgato informazioni sensibili a sua madre che a sua volta ha segnalato l’incidente al Dipartimento per i Servizi per i Bambini.”.

Dopo tale rivelazione, quindi, come era prevedibile che accadesse, la piccola è stata ascoltata dagli inquirenti. Da quel momento in poi, assunte le prime informazioni, è stata finalmente appurata tutta la verità. Da lì il racconto completo: a quanto pare Garry Evans avrebbe adescato la presunta vittima, convincendola a seguirlo nel suo ufficio.

La bambina, a cui erano state offerte delle caramelle, si è fidata dell’uomo e lo ha seguito. Quando sono entrati nell’ufficio di Garry Evans, l’uomo si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe costretto la povera innocente a toccargli il pene. Una volta raggiunto il suo scopo, l’uomo avrebbe convinto la piccola a non parlare con nessuno di ciò che era accaduto.

A questo punto, raccolte delle testimonianze così schiaccianti contro il prete pedofilo, gli inquirenti sono passati alla fase di perquisizione delle sue stanze, eseguita il 22 settembre presso la chiesa di Rushville. Dopo tali accertamenti, come era prevedibile, gli investigatori hanno cercato anche ulteriori testimonianze. E le hanno trovate. Si tratta di altre bambine, ovvero quattro piccole minorenni, tutte con età inferiore ai 10 anni, le quali hanno dichiarato di essere state molestate da Evans.

Le parole di una di loro non lasciano alcun dubbio in proposito agli atteggiamenti di Garry Evans: “Mi toccava ogni volta che andavo in chiesa.”. A questo punto non c’è stato più molto da indagare, anche perchè le dichiarazioni sono andate via via aumentando, e c’è stata, ancora, anche quella di un’altra bambina che ha raccontato di come il prete l’avrebbe toccata regolarmente.

In una occasione la piccola gli aveva chiesto di smettere, ma lui non l’avrebbe ascoltata e vista la sua insistenza sarebbe uscita dalla stanza. Per quella volta almeno. Ma lui, comunque, non aveva smesso.