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Previsioni meteo per l’estate 2021, il colonnello Giuliacci: “Ci aspettano 50 giorni di caldo intenso”

Mario Giuliacci

Previsioni meteo per l’estate 2021, il colonnello Giuliacci: “Ci aspettano 50 giorni di caldo intenso”, ma per l'esperto questa sarà un'estate nella media

Previsioni meteo per l’estate 2021 calde ma non torride, lo dice il colonnello Giuliacci: “Ci aspettano almeno 40/50 giorni di caldo intenso”. E giorni “con temperature superiori ai 34 gradi centigradi e soprattutto tra il 20 luglio e il 20 agosto“. Insomma, il trend meteo dell’estate appena iniziata pare delineato, almeno secondo quanto riportato dal colonnello su Fanpage.it. Con l’emergenza covid in attenuazione, le maggiori libertà e le vacanze imminenti il punto sul meteo è passo più obbligato che mai. E la stagione non sarà eccezionalmente calda, ma “media”, esattamente nella media delle ultime dieci estati.

Previsioni meteo per l’estate 2021, Giuliacci: “Ci aspettano 50 giorni di caldo”

Ma che significa? Lo ha spiegato Giuliacci: “Tradotto in termini pratici dovremmo sicuramente soffrire il caldo tra i 40 e i 50 giorni, su un totale di 75, quanto dura l’estate, con temperature sopra i 34 gradi. La metà di questi sarà con caldo intenso portato dall’anticiclone africano”. E ancora: “Caldo come quello che passerà nei prossimi giorni, quando alcune località come Catania, potrebbero superare i 40 gradi centigradi. Al momento sappiamo che la prossima settimana sarà rovente per colpa dell’africano che durerà cinque o sei giorni al Nord, cinque o sei giorni al Centro e poi al Sud. Dunque, in totale, cinque giorni ad area, almeno fino al 25 giugno, quando ci sarà una breve tregua”. Una situazione più o meno in scia con quella dell’estate 2020.

Previsioni meteo l’estate 2021, prima pausa dal caldo il 25 giugno

E le pause dall’afa? Secondo Giuliacci la prima ci sarà “intorno al 25/27 giugno, poi si riaffaccerà un’altra settimana in compagna dell’africano, dal 28 giugno al 5 luglio, ma meno intenso. Poi dal 5 al 10 luglio ci saranno giorni meno caldi, con l’arrivo dell’anticiclone Atlantico, e con un po’ di temporali”. E il picco di temperature?Esattamente nel periodo canonico delle vacanze: “Dal 20 luglio al 20 agosto saremo nella fase più calda dell’estate. Dobbiamo prepararci a soffrire per un mese con il solleone. Sicuramente la prossima non sarà una estate eccezionale, ma sarà mediamente calda come lo sono state quasi tutte le estati degli ultimi 10 anni tranne il 2014 e il 2016″.

Previsioni meteo per l’estate, Giuliacci: “50 giorni di caldo intenso, ecco quelle di caldo torrido”

Ma perché le estati caldissime si presentano “per cicli”? “Le estati più calde di recente sono state quelle del 2003, 2012, 2015, 2017 e 2019. Sono concentrare soprattutto negli ultimi 10 anni, quando la media delle temperature massime ha sforato i 30 gradi. È successo che la temperatura media in Italia estiva rispetto al 1970 è aumentata di tre gradi. Ciò significa che la probabilità che venga raggiunto un valore di gran lunga superiore alla media aumenta. Siccome la media delle temperature massime è aumentata di tre gradi allora la probabilità di avere una ondata di caldo intensa è aumentata di quattro volte rispetto agli anni 70.”

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Pare dunque esistano dei fattori precisi che determinano l’andamento delle temperature, e su queste “colpe” Giuliacci ha fatto chiarezza: “La colpa è del global warming, del riscaldamento globale. Ma non solo. Abbiamo notato che negli ultimi anni si sono aggiunte due cause amplificatrici superiori: la prima è la presenza di El Niño, anomalo riscaldamento delle acque del pacifico tropicale che, essendo un’area grande quanto un settimo del pianeta, fa sentire il suo calore in tutto l’emisfero Nord. La seconda dipende dalla siccità: se l’estate è preceduta da una primavera siccitosa, se il suolo è secco, si arriva a luglio e agosto che il suolo infuoca di più, come è successo anche nel 2019. Questa estate non ci sarà El Niño e la primavera è stata piovosa, quindi non ci sono i due effetti supplementari al riscaldamento globale”.