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Morto mentre cerca di irrompere a Sky, l’autopsia su Giovanni Sala: “Nessuna frattura al torace. Non è stata asfissia”

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Sono stati diffusi i risultati preliminari dell’autopsia su Giovanni Sala, morto dopo aver tentato di fare irruzione nella sede di Sky.

I primi risultati scaturiti dall’autopsia effettuata sui resti di Giovanni Sala – l’uomo di 34 anni morto dopo essere stato bloccato da due vigilantes mentre tentava di fare irruzione nella sede di Sky a Rogoredo – escludono la presenza di fratture al torace e la morte per asfissia.

Primi risultati dell’autopsia su Giovanni Sala, morto bloccato dai vigilantes mentre tentava di fare irruzione a Sky

Sono stati diffusi i risultati preliminari scaturiti dall’autopsia compiuta sulla salma di Giovanni Sala, il 34enne che ha tentato di fare irruzione alla sede Sky di Rogoredo, a Milano, e che è deceduto per un arresto cardiaco dopo essere stato bloccato dai vigilantes.

Se l’autopsia ha confermato che l’uomo è morto nella notte tra il 19 e il 20 agosto, dopo essere stato fermato e trattenuto a terra degli addetti alla sicurezza, i primi esiti dell’esame hanno pure constatato che il decesso è avvenuto per arresto cardiaco, escludendo la presenza di fratture a livello toracico. Anche se alcuni aspetti del tragico episodio cominciano a essere chiariti, per avere una visione d’insieme quanto più accurata possibile sarà necessario aspettare la diffusione della relazione completa delle indagini post mortem condotte nella mattinata di venerdì 25 agosto.

Esclusa la morte per asfissia. Si resta in attesa degli esami tossicologici

In sede di esame, il medico legale che ha effettuato l’autopsia ha notato la presenza di lividi al viso e al collo che potrebbero essere stati causati dalla caduta che, come dimostrato dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, l’uomo ha fatto da solo. Il 34enne, infatti, è caduto prima che le guardie lo fermassero e lo bloccassero a terra. Alla luce degli elementi sinora svelati, pare quindi assodato che Sala non sia morto per asfissia.

Le forze dell’ordine, ora, stanno aspettando di entrare in possesso dei risultati degli esami tossicologici. Sembrerebbe, infatti, che la vittima avesse assunto cannabis e cocaina prima di tentare di fare irruzione a Sky.

Intanto, l’inchiesta aperta dalla procura vede indagati i due vigilantes, 64 e 46 anni, per omicidio colposo. Le indagini sono state affidate agli uomini della Squadra mobile di Milano, che fa capo a Marco Calì, e sono coordinate dal pm di Milano Alessandro Gobbis. La posizione dei due addetti alla sicurezza, tuttavia, sembra essere destinata a migliorare stando a quanto scaturito dai risultati preliminari dell’autopsia.