Giampiero Casoni Arriva un primo e purtroppo provvisorio bilancio dei botti di Capodanno: al momento sono stati censiti 18 feriti fra Campania, Lombardia e Piemonte. Da quanto si apprende i casi più gravi finora censiti si sono verificati a Vercelli, Milano e Napoli e provincia dove ci sono cinque vittime minorenni. Insomma, le raccomandazioni e le ordinanze dei sindaci non hanno distolto molti italiani dalla pessima e pericolosa abitudine di far esplodere petardi, bombe carta e “trac”.
Primo bilancio dei botti di Capodanno: 18 feriti
Repubblica spiega che a Napoli e provincia ci sono 15 persone ferite e finora accertate: “Di queste cinque sono minori”. A fornire i primi dati è stata la Questura di Napoli e sono dati che danno in incremento tendenziale gli episodi sul tema. Il quotidiano spiega che “la maggior parte dei feriti, 12, è concentrata nella città di Napoli: di questi tre sono minorenni. In provincia sono tre le persone colpite dai botti e di queste due sono minori”.
I casi più gravi a Vercelli e Milano
Un caso molto grave si è registrato a Vercelli, dove una 34enne si è gravemente ferita ad una mano per colpa dello scoppio di un petardo. Da quanto si apprende sui media la donna perderà il dito di una mano, ed ha riportato anche altre lesioni. In piazza Duomo a Milano un 21enne rischia di perdere le falangi di una mano a causa di un grosso petardo ed a Cinisello Balsamo un 46enne “è stato portato all’ospedale con lesioni a occhio, viso e mani”.
