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Primo lunedì del Green Pass, continua la battaglia per la revoca: "Serve il 90% dei vaccinati"

Green pass

Il primo lunedì del Green Pass è arrivato e la battaglia per la revoca entro fine anno va avanti senza sosta. Ci vogliono più persone vaccinate.

Il primo lunedì del Green Pass è arrivato e la battaglia per la revoca entro fine anno va avanti senza sosta. Ci vogliono più persone vaccinate, come sottolineano gli esperti. 

Primo lunedì del Green Pass, continua la battaglia per la revoca: la situazione

Il primo lunedì del Green Pass è ufficialmetne arrivato e la battaglia per la revoca entro fine anno continua. Gli esperti ribadiscono che la soglia di vaccinati da raggiungere per poter eliminare il certificato verde è del 90%, più alta rispetto a quello che dicevano un po’ di tempo fa. I certificati hanno superato la quota di 100 milioni, con un’accelerazione proprio dovuta all’obbligo per i lavoratori. Tra giovedì e sabato sono stati emessi 2,5 milioni di pass, di cui 1,8 milioni derivano da tamponi. Con l’introduzione di quest’obbligo c’è stato anche un aumento del 23% di certificati di malattia. 

Il totale dei pass emessi è salito a 100.595.790, con un record nella giornata di venerdì. Il numero che è aumentato di più riguarda i tamponi, ma ci sono state anche molte prime somministrazioni di vaccino in più. Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, hanno ipotizzato una possibile eliminazione del certificato entro l’anno “se la campagna raggiunge il 90%“. Al momento la copertura vaccinale riguarda 43.847.511 italiani che hanno concluso il ciclo, ovvero il 74% della popolazione complessiva e l’81,2% della popolazione vaccinabile. Nei prossimi giorni si vedrà se il continuo sottoporsi a tampone spingerà qualche altra persona a scegliere il vaccino. 

Primo lunedì del Green Pass, continua la battaglia per la revoca: serve il 90% dei vaccinati

Alle 18 scade il termine per la presentazione in Senato degli emendamenti sulla conversione del decreto che ha imposto l’obbligo di Green pass sul lavoro e per la Lega, contrari al provvedimento, è l’occasione per fare qualcosa. Gli emendamenti si concentreranno sui temi più discussi, come il prezzo dei tamponi, l’allungamento della validità del test, l’estensione del certificato per i guariti da 12 mesi. La Lega potrebbe anche intervenire sulla sospensione dello stipendio e sulle deroghe per i minori. Potrebbero ottenere l’appoggio del M5s. Sergio Abrignani, componente del Comitato Tecnico Scientifico, su Il Messaggero, ha spiegato che l’obbligo di Green Pass è “da mantenere per arrivare all’obiettivo del 90% dei vaccinati. I dati dicono che abbiamo avuto un incremento di vaccinazioni. Bisogna andare avanti con questo strumento“. 

Primo lunedì del Green Pass, continua la battaglia per la revoca

Ci sono ancora molti dubbi sul numero delle persone che richiederanno il test. Il 14 ottobre sono stati fatti 506mila tamponi, il 15 altri 472mila e il 16 circa 381mila. Si tratta di numeri superiori al 50 e 80% rispetto alle settimane precedenti. Nella giornata di ieri, a Torino, è dovuta intervenire una pattuglia della polizia per controllare la coda davanti ad una farmacia. Avevano la giornata piena di prenotazioni, ma per via dell’accesso libero si sono presentate molte più persone. Sono tante le farmacie in Italia che stanno affrontando lunghe code e tanto lavoro per i tamponi.