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Primo Maggio, Papa: “Ricordiamo gli operai morti sul lavoro: una tragedia molto diffusa, forse troppo”

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Primo Maggio: da piazza San Pietro, il Papa ha voluto ricordare gli operai morti sul lavoro e mandare un messaggio di pace alla popolazione dell’Ucraina.

Primo Maggio: da piazza San Pietro, il Papa ha voluto ricordare gli operai morti sul lavoro e mandare un messaggio di pace alla popolazione dell’Ucraina.

Primo Maggio, Papa: “Ricordiamo gli operai morti sul lavoro: una tragedia molto diffusa, forse troppo”

Nella mattinata di domenica 1° maggio, al termine del Regina Caeli, Papa Francesco ha scelto di affrontare il tema del lavoro. Il Pontefice, infatti, ha esordito affermando: “Oggi, Primo Maggio, è la Festa del Lavoro. Che sia stimolo a rinnovare l’impegno perché dovunque e per tutti il lavoro sia dignitoso. E che dal mondo del lavoro venga la volontà di far crescere un’economia diversa, un’economia di pace. E vorrei ricordare gli operai morti nel lavoro: una tragedia molto diffusa, forse troppo”.

Negli anni del suo pontificato, Papa Francesco ha spesso lanciato appelli per esprimere l’auspicio che le controversie e le delicate situazioni vissute da aziende e imprese intente a lottare per la propria sopravvivenza trovino soluzioni capaci di salvaguardare prospettive e posti di lavoro.

Pace in Ucraina e corridoi umanitari per evacuare l’acciaieria Azovstal: le parole del Pontefice

Nel corso del suo discorso, il Santo Padre ha anche fatto riferimento al conflitto tra Russia e Ucraina. A questo proposito, Papa Francesco ha dichiarato: “Soffro e piango per le sofferenze della popolazione. Giungono notizie di bambini espulsi e deportati”.

Inoltre, il Pontefice ha sollecitato l’organizzazione di corridoi umanitari a Mariupol “per le persone intrappolate nell’acciaieria” Azovstal.

Infine, il capo della Chiesa ha esortato la popolazione internazionale a non cedere “alla perversa spirale delle armi”.