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Processo Mark Caltagirone, Pamela Perricciolo richiede i lavori socialmente utili

Michelazzo Perricciolo

Nel procedimento per sostituzione di persona, Eliana Michelazzo ha invece continuato a dichiararsi innocente.

Mercoledì 1 febbraio 2023, nell’aula 21 del tribunale penale di Roma, si è svolta la prima udienza del processo a carico di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, ex manager di Pamela Prati, per sostituzione di persona.

Il procedimento è stato avviato dopo la denuncia dei genitori del bambino che sarebbe stato utilizzato per rappresentare Sebastian, figlio dell’inesistente Mark Caltagirone che avrebbe dovuto sposare Prati.

In aula, oltre ai genitori del bimbo, rappresentati dall’avvocato Leonardo D’Erasmo, Michelazzo e il suo avvocato, Raffaele Rivetti, e l’avvocatessa Anna Beatrice Indiveri, rappresentante dell’assente Perricciolo.

Pamela Perricciolo fa richiesta di messa alla prova

Anna Beatrice Indiveri ha fatto presente di aver depositato la richiesta della sua assistita di svolgere dei lavori socialmente utili (ottenendo così la sospensione del processo). Pamela Pamela Perricciolosi si è resa disponibile a prestare servizio alla Croce verde di Fermo, nelle Marche.

Il pubblico ministero si è opposto alla richiesta di messa alla prova di Pamela Perricciolo, mentre la guidice Paola Della Vecchia si è riservata di decidere, fissando una nuova udienza per lunedì 11 settembre.

Indiveri ha fatto sapere a Pomeriggio 5 di aver consigliato alla sua assistita di non presentarsi al processo per evitare un’eccessiva esposizione mediatica che avrebbe potuto ulteriormente danneggiare la sua immagine.

Eliana Michelazzo si dichiara innocente nel processo di Mark Caltagirone

A fanpage.it, Eliana Michelazzo ha invece dichiarato di non aver presentato alcuna simile richiesta poiché convinta di poter dimostrare la propria innocenza, e ha ribadito la sua estraneità ai fatti sia dentro che fuori dall’aula, anche avvicinandosi personalmente ai genitori del finto Sebastian.

“Avrei voluto procedere già a partire da oggi perché sono nella ragione più totale. Pamela Perricciolo ha chiesto la messa alla prova, io non l’ho fatto. Fatevi una domanda e datevi una risposta. Io voglio andare a processo per dimostrare che sono innocente“, ha spiegato Michelazzo.

“Andiamo avanti nel processo perché siamo convinti di ottenere una sentenza di assoluzione. La mia assistita ha voluto partecipare all’udienza nonostante ci fosse stata un’irregolarità nel decreto di citazione. Ciononostante, mi ha chiesto di esserci perché ha intenzione di chiudere quanto prima la vicenda“, ha aggiunto Raffaele Rivetti.

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