> > Raffaele Sollecito: "Non trovo la ragazza, non si fidano"

Raffaele Sollecito: "Non trovo la ragazza, non si fidano"

raffaele sollecito

Raffaele Sollecito ha dichiarato di avere ancora grossi problemi relazionali: "Le brave ragazze sono spaventate da me e i genitori non si fidano"

Il nome di Raffaele Sollecito è stato al centro della cronaca nera per molto tempo negli anni passati. Il fidanzatino di Amanda Knox era finito in carcere insieme a lei, e sempre insieme a lei assolto, per l’omicidio di Meredith Kercher. Purtroppo ancora oggi Raffaele resta comunque un personaggio tristemente famoso per questo suo trascorso.

In ogni caso oggi il ragazzo lamenta problemi nella vita sociale. Nello specifico in una recente intervista al “Mirror”, il giovane si è lamentato di problemi in amore, dicendo che non riesce a trovare una brava ragazza perché i genitori non si fidano di lui. A distanza di quasi 3 anni dalla sentenza definitiva di assoluzione, Raffaele Sollecito torna a parlare del delitto di Meredith Kercher. Ha anche ribadito come la sua vita sia cambiata dopo i tragici fatti della notte di Halloween del 2007. Il 33enne pugliese è stato uno dei due protagonisti del delitto di Perugia insieme ad Amanda Knox, con la quale al tempo era fidanzato. I due giovani sono stati poi entrambi assolti in via definitiva nel 2015. Nonostante i giudici abbiamo stabilito l’estraneità di entrambi nell’omicidio della giovane inglese, Sollecito riscontra ancora molti problemi nelle sue relazioni sociali. Soprattutto, per l’appunto, in amore.

“Le brave ragazze hanno paura”

“A volte ho incontrato ragazze che erano affascinate dal mio alone nero. Ma le brave ragazze sono spaventate da me. Quando uscivo con le ragazze e loro dovevano dire alle loro famiglie di me, c’era sempre qualche membro della famiglia che si preoccupava, perché non si fidavano di me”. Tralasciando il discorso relativo alle relazioni, Raffaele Sollecito sembra comunque non essere ancora riuscito a inserirsi pienamente nella società. “Mi sento rinchiuso come se fossi agli arresti domiciliari”, ha spiegato. “Vorrei poter ricominciare la mia vita, vivere come tutti gli altri. Invece devo spiegare e giustificarmi con tutti. Sono innocente e sono stato assolto. Ma ci sono persone là fuori che ancora dubitano di me”.

Sul delitto di Meredith, in particolare, Sollecito tiene a ribadire la sua estraneità. “Ho avuto una relazione di soli cinque giorni con Amanda. Mi dispiace che una ragazza di 20 anni sia stata uccisa. Ma non ho mai nemmeno visto il suo corpo. Mi sento davvero dispiaciuto per la sua famiglia. Ma non riesco a immedesimarmi del tutto con loro, perché non la conoscevo”. Così ha concluso Raffaele Sollecito. Sollecito ha anche parlato delle spese che la sua famiglia ha dovuto affrontare in queste vicenda. “Abbiamo dovuto vendere due appartamenti di famiglia. Ci siamo indebitati per 400 mila euro. Mi tengono incarcerato nei debiti e in una società che non mi permette di vivere serenamente. La società è rimasta con un’idea molto negativa di me”.