> > Ragazze morte a Riccione, i punti oscuri e le parole della madre

Ragazze morte a Riccione, i punti oscuri e le parole della madre

ragazze morte a riccione

Incidente alla stazione di Riccione, continuano le indagini. La madre delle due sorelle morte: "Erano due ragazze molto responsabili, non mi spiego"

Continuano le indagini per ricostruire gli avvenimenti che hanno portato alla tragica morte di Giulia e Alessia Pisanu, 17 e 15 anni, travolte ed uccise alle 6.30 del 31 luglio da un treno Frecciarossa in transito alla stazione di Riccione.

Sono molti i punti oscuri della vicenda su cui le forze dell’ordine devono fare luce. Intanto, la madre delle due ragazze, separata dal padre da circa un anno, è tornata dalla Romania: “Non me lo spiego, erano ragazze responsabili”.

Ragazze morte a Riccione: parlano i genitori

Mentre le indagini continuano, è rientrata in Italia anche Tatiana, la madre delle due ragazze che risiede in Romania. La donna ha preso il primo volo disponibile insieme alla madre da Bacau: “Tante domande che rimarranno senza risposta. Erano due ragazze molto responsabili, non mi spiego”, ha detto la donna.

“Io non volevo che andassero in discoteca sabato sera. Ma loro hanno insistito, insistito… Mi hanno preso per sfinimento. E alla fine ho ceduto, ho detto sì…”, ha raccontato il padre Vittorio Pisanu ad uno dei suoi più cari amici che è andato a trovarlo nella sua casa a Castenaso, a 10 minuti da Bologna.

Intanto il primo cittadino ha disposto che la cerimonia dei funerali sia aperta “per volontà della famiglia”. Il Sindaco è in contatto con la Procura e fisserà una data quando riconsegneranno le salme delle due ragazze.

Incidente alla stazione di Riccione: la ricostruzione dei fatti

Gli agenti della Polfer dell’Emilia-Romagna sono al lavoro per ricostruire la vicenda. Verso le sei del mattino, Alessia telefona al padre usando il cellulare di un 24enne conosciuto fuori dal Peter Pan, una delle discoteche più frequentate della zona. Il ragazzo ha poi accompagnato Giulia e Alessia alla stazione di Riccione notando che la maggiore era molto stanca ma non in stato di particolare alterazione.

Il padre, vedendo il numero sconosciuto si preoccupa e risponde subito: “Tranquillo papà. Il mio cellulare è scarico, a Giulia lo hanno rubato. Va tutto bene, stiamo andando in stazione e torniamo a casa”, ha detto Alessia. Di lì a poco si consumerà la tragedia. Le due sorelle sono arrivate in stazione intorno alle 6.50 mentre l’incidente è avvenuto verso le 7. Nella decina di minuti passati in stazione le due ragazze sono state notate da almeno cinque testimoni. La maggior parte ha detto di aver visto Giulia, la maggiore, sui binari, raggiunta poco dopo dalla sorella che era seduta a terra sulla banchina.

Secondo il macchinista, Giulia era sui binari con lo sguardo rivolto fisso verso il Frecciarossa che entrava in stazione. Altri hanno visto la più giovane che scendeva sui binari per smuovere la sorella.