Giulia Gambazzi Scoppia la polemica su alcune parole usate da una giornalista durante l’edizione dell’8 novembre del Tg1.
Le parole incriminate
La giornalista, Giorgia Cardinaletti, riferendosi ai fatti del giorno di cui stava parlando, ha usato le parole “transessuali” e “utero in affitto”.
A intervenire sui termini utilizzati è stato il deputato Alessandro Zan, ricordando con un post sui Social che dovrebbero essere adottate le parole corrette che sono: “persone trans” e “gestazione per altri”.
La risposta dell’opinione pubblica
Di fronte alle parole usate dalla giornalista e alla correzione di Zan l’opinione pubblica si è spaccata.
Sui Social le fazioni si sono divise tra chi invocava la libertà di parola e chi ribatteva che utilizzare la terminologia corretta, soprattutto in un telegiornale Rai, è importante. C’è anche chi ha attaccato la stessa giornalista, chiedendone il licenziamento. Giorgia Cardinaletti però non ha colpe di ciò che ha detto, essendosi limitata a leggere le parole scritte su un copione.
