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Panico in Ecuador, chef italiano rapito da un commando armato

Rapito in Ecuador lo chef italiano Panfilo Colonico

Un comando armato ha rapito lo chef italiano Panfilo Colonico nel suo ristorante: la notizia è stata confermata dalla Farnesina.

Lo chef italiano Panfilo Colonico è stato rapito da un gruppo di uomini armati in Ecuador. A riferirlo è stato il quotidiano locale Il Centro. La notizia è stata poi confermata anche dalla Farnesina. Il rapimento risalirebbe alla serata di venerdì 23 giugno, intorno alle 23:30 ora italiana

Rapito in Ecuador lo chef italiano Panfilo Colonico: il video del sequestro

Si chiama Panfilo Colonico lo chef abruzzese originario di Sulmona che venerdì 23 giugno è stato rapido dal suo ristorante da un gruppo di uomini armati. Il cuoco, conosciuto come “Benny”, è stato trascinato via dal suo locale situato a Guayaquil, una città che si trova sull’Oceano Pacifico, a circa 400 chilometri dalla capitale Quito.

In un primo momento, la notizia è stata diffusa dal quotidiano locale Il Centro ed è stata poi confermata anche dalla Farnesina. Il Ministero degli Esteri italiano ha riferito che i rappresentanti diplomatici presenti in Ecuador stanno seguendo la vicenda in prima linea, restando in stretto contatto con le autorità del posto.

Secondo quanto scritto dal giornale El Universo, la polizia del Paese sudamericano ha provveduto ad attivare le unità di ricerca. Per gli investigatori ecuadoriani, Colonico sarebbe stato rapito nel ristorante Sabore Mio, che lo chef aveva inaugurato nel 2020 nel quartiere Garzosa, in modo tale da poter chiedere un cospicuo riscatto.

L’intervento della Farnesina e il comunicato sui social del ristorante

Il commando armato di pistole e mitragliette sarebbe stato composto da almeno quattro persone e avrebbe fatto irruzione nel locale intorno alle 23:30 ora italiana di venerdì 23 giugno. Stando a quando registrato dalle telecamere di sorveglianza del ristorante, due uomini sono entrati nella struttura a volto coperto mentre altri due vestiti da poliziotti sono rimasti all’esterno prendendo parte al sequestro nel ruolo di “pali”. Mentre il gruppo si allontanava dalla zona, lo chef italiano non ha opposto resistenza.

La Farnesina si è subito attivata per seguire la vicenda: di recente, il Ministero degli Esteri aveva già segnalato una forte mancanza di sicurezza nel Paese sudamericano, specialmente nella città in cui è avvenuto il rapimento. Il console italiano in Ecuador ha preso contatto con la famiglia di Colosimo. “Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo e sono in costante contatto con la Farnesina che da subito si è attivata. La situazione del Paese sudamericano è molto delicata”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

A seguito del sequestro, il personale di Sabore Mio ha condiviso un comunicato ufficiale. “A tutti i nostri clienti e followers, apprezziamo i vostri messaggi di sostegno e preoccupazione per il nostro capo Benny Colonico”, si legge. “Non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione per motivi di sicurezza. Continueremo a lavorare per voi e in onore del nostro capo”.