> > Regole per giocare a carte nei bar: la proposta delle regioni al governo

Regole per giocare a carte nei bar: la proposta delle regioni al governo

In discussione le regole per riprendere a giocare a carte

Regole per giocare a carte nei bar: la proposta delle regioni al governo è contenuta in due paragrafi in calce alla bozza sulle riaperture graduali

Regole per giocare a carte nei bar: la proposta delle Regioni al Governo sta tutta in due paragrafi che potrebbero “rimettere in gioco” un vero totem delle cultura popolare italiana: le carte da gioco. La voce specifica, condensata in due paragrafi specifici, è contenuta nella bozza del documento con cui la Conferenza delle Regioni si appresta a stilare un dettagliato piano di riapertura. Piano che riguarderà le riaperture in sicurezza di bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine. E proprio nel capitolo dedicato alle misure per bar e ristoranti si trovano i famosi due paragrafi dedicati alla reintroduzione delle carte. Di quelle e di giornali e riviste

Regole per giocare a carte nei bar: come fare

Sono tutti oggetti cosiddetti “di condivisione”, che cioè passano per più mani,  fino ad oggi sono stati vietati salvo un fugace sdoganamento a luglio del 2020. Ecco alcuni stralci del testo-proposta messo a punto dagli uffici dei governatori: “Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco)”. Attenzione: nulla di più lontano da leggere la proprosta come un invito all’utilizzo indiscriminato. Ecco le regole per i potenziali “tressettisti” delle prossime settimane: mascherina obbligatoria durante la partita, igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco. 

Più mazzi per sostituire quelli usati

Poi distanziamento tra i giocatori di almeno un metro sia al tavolo che tra tavoli diversi. E in caso “di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”. Primo elemento: è un consiglio e non una norma; secondo elemento: la sua attuazione presuppone una certa “farraginosità” in dinamiche di gioco che spesso in Italia hanno forti connotazioni viscerali oltre che l’acquisto o la disponibilità di un numero maggiorato di mazzi di carte da parte degli esercenti. 

Giornali e riviste: ecco le soluzioni

In tema di giornali e riviste, altro must dei locali del Belpaese, le Regioni propongono di riportarli nei bar a condizioni precise: “È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani”.