Marianna Piacente Continua il problema degli affitti nella Capitale. Multati dalla Guardia di Finanza di Roma tredici proprietari di immobili che affittavano stanze a studenti universitari senza stipulare alcun contratto di affitto, peraltro a prezzi elevatissimi. Il totale della multa ammonta a quasi 600mila euro.
Studenti costretti a fare i pendolari
Duecentosei euro per ogni studente cui avevano affittato in nero, oltre alle sanzioni per le mancate dichiarazioni degli affitti percepiti, del pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro. I tredici sono solo una goccia di un mare ben più grande in cui la gestione degli affitti a Roma sta man mano affondando. Facevano pagare in media dai 500 ai 700 euro per una stanza, mentre per il solo posto letto (in camere condivise con altre persone) le cifre ammontavano a cifre non inferiori a 250 euro. Prezzi proibitivi, da settimane al centro delle proteste portate avanti dagli studenti universitari. A causa delle cifre inaccettabili, molti di loro sono costretti a fare i pendolari trascorrendo fino a tre ore al giorno sul treno per raggiungere l’università. Conseguenza: non c’è abbastanza tempo per studiare.
Contro l’illegalità fiscale
Le Fiamme Gialle spiegano in una nota: «L’operazione, che si è avvalsa della fattiva collaborazione degli atenei capitolini, si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza al fine di contrastare questo tipo di illegalità fiscale e arginare azioni speculative che alimentano il problema del caro affitti agli studenti nella città di Roma».
